personalità abbandonica (44969)
MMM, 17anni (28.10.2001)
Gentile psicologo, dopo un frustrante periodo della mia vita in cui mi sono intensamente autoanalizzata psicologicamente, ho cercato di interpretare i miei sogni, ho indagato nel mio passato e ho letto numerosi libri di psicologia sono arrivata alla conclusione di avere una personalità abbandonica. Questa è la causa delle mie ansie sociali e personali. Soprattutto a livello affettivo mi sento sempre quella che va, che parte, che aspetta, mentre l'altro fugge, si fa desiderare. La paura della perdita mi porta ad essere soprattutto contraddittoria nelle mie azioni e nelle mie parole, e di conseguenza perdo la fiducia dell'altro, non sono più credibile. Ultimamente ho provato a parlarne con il mio ragazzo, mi sembra che mi abbia capita, ma non so se mi ha creduto fino in fondo: le contraddizioni a cui l'ho abituato gli hanno fatto perdere la fiducia in me. Gentile psicologo, in questo momento non so di che cosa ho bisogno. Mi affido a lei per ricevere qualche consiglio, o se mi può indicare qualche altro libro... Non so cosa mi può servire. Non sono disperata ma capisco che non posso andare avanti così altrimenti le mie paure rischieranno di diventare realtà. La ringrazio moltissimo.
Cara MMM, capisco ed apprezzo il tuo desiderio di capire i motivi del tuo disagio, del tuo malessere , che ti hanno portata e di portano a cercare di approfondire attraverso letture ed altro questi aspetti di te. Purtroppo, però, per affrontare e superare problemi che nascono dalla sfera affettiva non è sufficiente trovare spiegazioni razionali, ma è necessario vivere emozioni ed essere supportata da un altro, un esperto, che proprio perché non coinvolto in prima persona ha lobiettività sufficiente per aiutarti. Pertanto non ti consiglio alcuna nuova lettura ma, se pensi che questo aspetto abbandonico sia problematico per te, ti consiglio di rivolgerti ad uno/a psicoterapeuta .