Sarò grave, grave? (28082001)
Sergio, 33 anni (29.11.99)
E' un po' di tempo che non riesco a stare più in mezzo agli altri, mi sembra che mi tolgano la mia energia, che rubino la mia vitalità e se ne servano per scopi loro. Adesso preferisco stare in famiglia, anche con la mia fidanzata tento di rallentare gli incontri perchè sento di non provare niente per lei, e non voglio che mi faccia domande. Quando sono solo ascolto i miei pensieri che diventano sempre più veloci, e non mi accorgo del passare del tempo. Sul lavoro i colleghi cominciano a guardarmi in modo strano. Il fatto è che non me ne importa nulla, mi sento così distante...Preciso che non è successo di niente di rilevante negli ultimi tempi. Vi scrivo perchè me lo hanno consigliato, in realtà non credo di averne bisogno. Comunque grazie.
Non posso rispondere un si o un no.
A me sembra del tutto comprensibile che ci siano periodi della vita in cui uno preferisce starsene da solo.Bisogna vedere da quanto dura.Non sottolineerei i pensieri che diventano sempre più veloci.
Certo che non accorgersi del passare del tempo se ostacola le attività di quotidianità,può diventare un problema.