Scelata della facoltà (132348)

Giulia 19

Buongiorno. Finito il liceo davanti a me avevo due strade: quella della giurisprudenza e quella della psicologia. Ho scelto quella della giurisprudenza, ma ogni giorno mi alzo e penso di aver fatto la scelta sbagliata. Le materie di giurisprudenza non mi affascinano per nulla, è solo la professione futura di avvocato che mi piacerebbe fare. Tutte le persone attorno a me mi hanno sempre detto che sarei stata più portata per giurisprudenza, perchè caratterialmente sono forte e determinata. Caratteristiche che non mi si addicono più da quando ogni giorno sono tormentata dall'aver fatto la scelta sbagliata. Come faccio a capire cosa è più giusto fare? Non trovo soddisfazioni nello studio di giurisprudenza, cosa che invece avviene se leggo una rivista di psicologia. Come faccio a capire cosa è meglio per me?

Cara Giulia, a volte dovremmo considerarci come dei fiumi, che seguono il loro corso della vita ed invece ci angustiamo sulle scelte fatte, bloccando la nostra creatività e non sforzandoci di superare le eventuali difficoltà.E' probabile che lei ora incontri difficoltà nello studio dei primi esami di giurisprudenza perché le materie sono decisamente differenti rispetto a quelle studiate prima ed anche perché lo studio richiede una metodologia che lei ora ancora non ha acquisito, ma che acquisirà sperimentandosi e cercando di capire qual è il modo migliore per affrontare l'esame che dovrà dare. Penso che ogni facoltà presenti le sue materie ostiche, anche nel corso di studi in psicologia ci sono varie materie trasversali che non riguardano direttamente la psicologia, come la fisiologia o la biologia e che rappresentano degli ostacoli per gli studenti. Le dico questo per farle riflettere sul fatto che ogni facoltà presenta le sue difficoltà! Penso sia però importante che a lei piaccia il mestiere futuro che il suo ciclo di studi le consentirà di intraprendere! Quindi si rimbocchi le maniche, affronti questa difficoltà! Quando l'avrà superata vedrà che la stima di sé ritornerà! Un abbraccio e mi riscriva, se le va!

(risponde la Dott.ssa Maria Rosaria Infante)

Pubblicato in data 21/05/09
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