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Sara 26

Salve, vorrei poter capire lo strano comportamento di un ragazzo che mi interessa. Ci siamo conosciuti in chat, lui mi cercava molto. Dopo un pò di tempo ci siamo incontrati (anche se lui, nonostante volesse vedermi, sembrava opporre delle resistenze). Il nostro vederci dal vivo è stato positivo, ci siamo piaciuti. Tuttavia lui, nonostante continuasse, ancor più di prima, a manifestare la sua voglia di vedermi, trovava alla fine mille scuse per evitare gli appuntamenti. Messo un pò alle strette da me, mi ha rivelato di essere impegnato con un'altra donna, con la quale però aveva una relazione incerta e complessa (lei era nel corso di una separazione col marito). Ho percepito chiaramente il suo essere insicuro di voler rendere seria e stabile quella relazione, infatti ho notato un forte senso di colpa e responsabilità nei confronti di quella donna. Il suo atteggiamento nei miei confronti (in chat) si basa su un rapporto di amicizia e scherzo, è come un gioco, in cui sembra essere molto attratto da me, sembra avere timore di perdermi, ma non trova il coraggio di vedermi e uscire con me, in quanto attanagliato dal senso di colpa. Come posso affrontare questa situazione? Come posso indurlo a superare il senso di colpa e a cercare di vederlo qulache volta. Un saluto, grazie.

 

Cara Sara, tu ci chiedi come fare per capire il problema di quest’uomo e per aiutarlo, ma mi chiedo come mai guardi lui e non guardi te stessa. Perché mai tu, che hai solo 26 anni hai bisogno di invischiarti in una relazione o anche solo in un’amicizia, con un uomo così ambivalente e instabile? Come mai non chiedi per te qualcosa di più, come una vera relazione sentimentale, fatta di quotidianità o amicizie in carne ed ossa, che ci sono al momento del bisogno o del divertimento? E’ abbastanza evidente che quest’uomo si senta in colpa e legato all’altra donna in modo ambivalente, probabilmente perché si sente in qualche modo responsabile della sua separazione, o come causa o come tramite. Ma si fa carico di qualcosa che non lo riguarda, nel senso che comunque la responsabilità delle azioni è sempre chi le compie, anche se negli altri ci può essere una corresponsabilità. Quindi quest’uomo non è in alcun modo responsabile di una separazione, che avrà tutta una sua storia e un suo andamento. E tu in un certo senso stai facendo la stessa cosa, ci stai scrivendo per sapere una soluzione, non per te ma per un’altra persona. Vuoi sapere come lui possa superare il senso di colpa. In un certo senso ti senti responsabile di lui e per lui. Mi ripeto, non ti riguarda. Spetta a lui decidere ciò che vuole e a cosa o a chi tiene di più. Se veramente non vuol perderti, deve muoversi in questa direzione e fare scelte e azioni perché ciò non avvenga. Mi pare invece, che sia propenso a tenere il piede in più scarpe, senza esserci mai da nessuna parte. Perché sia con te che con l’altra donna, alla fine non si impegna. Si mostra, si fa conoscere, gioca, corteggia, ma poi scappa, si fa rincorrere. Il tipo di relazione intrattenuto con te poi, è assai semplice e stimolante, perché in chat si può dire ciò che si vuole, si afferma e si tace, si simula e dissimula, ci si impegna solo con le parole, pensate e controllate! Bisogna pur che decida cosa vuole e lo persegua. Probabilmente, non riesce in questo e lascia che gli altri, le donne nello specifico, facciano per lui, decidano, lo trascinino, lo convincano, lo facciano sentire desiderato. Questo non è giusto per nessuno! Ognuno deve prendersi le proprie responsabilità ed investire nella giusta misura nelle relazioni, che siano d’amore o d’amicizia. Ritengo anche, che tu meriti molto di più! Meriti di più della fatica che stai facendo, meriti di sentirti corteggiata fino in fondo e non solo per gioco, attraverso una scatola telematica, meriti di avere intorno chi scegli di frequentare. Ma se in effetti, ti sei impigliata in questa relazione ci sarà un motivo, è probabile che tu per prima temi veramente di metterti in gioco fino in fondo, forse temi di non essere abbastanza amabile e ti muovi tu per prima. Sembra quasi, che tu ti debba guadagnare l’amore. E non è così, l’amore non si guadagna, non ci si deve sforzare per averlo, ci spetta e basta. Anche rispetto ai sentimenti fra te e questa persona, c’è ambivalenza, tu parli di amicizia, di gioco, ma poi anche di attrazione e di voglia di vederlo. L’amicizia e l’attrazione sono due cose ben distinte. Cos’è realmente questa relazione? Come mai è difficile definire in modo chiaro, cosa provi per lui e cosa desidereresti che lui provasse per te? Siamo nella stessa ambiguità in cui è lui, che crea legami senza specificare che significato abbiano e cosa realmente è disposto a fare. Primo obiettivo Sara, consiste nel chiarire a te stessa cosa senti e cosa vuoi. Secondo, ti devi chiedere perché ti accontenti di poco e perché vivi nell’ambivalenza. Se apri la strada a queste domande, forse si schiuderà una nuova direzione, che guiderà le tue energie su di te ed il tuo star bene, anziché su un’altra persona. Buon lavoro. Un saluto.

(Risponde la Dott.ssa Sabrina Costantini)

Pubblicato in data 30/06/2010
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