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Sessualità (144805)

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Annalisa C 20

Salve, sono una studentessa che non ha mai avuto problemi familiari ed è fidanzata da piu di un anno. Provo disgusto al pensiero che il mio ragazzo abbia avuto rapporti con altre, non riesco a mangiare e a dormire serenamente, non sono mai tranquilla. Sono ossessionata da immagini sessuali e provo fastidio al pensiero dell'eccitazione maschile. Cosa devo fare per liberarmi da queste ossessioni?

  Cara Annalisa, da quanto dici, sei tormentata da pensieri ossessivi. Francamente però, non ho ben capito se ciò che ti ossessiona è la gelosia, ovvero le ex ragazze del tuo fidanzato, oppure “l’eccitazione maschile” in genere, che comporterebbe più una preoccupazione generale sulla sessualità. Forse se non l’ho capito, è dovuto al fatto che anche tu sei confusa, in merito. In effetti, non hai detto se tu hai rapporti sessuali col tuo fidanzato, e nel caso ci siano, non sappiamo come sono, quanto li vivi serenamente e quanto siano soddisfacenti. Insomma, manca una visione del tuo mondo emotivo, sessuale e relazionale. Da quanto si percepisce, probabilmente la sessualità è alle prime (o quasi) esperienze, come tale comprendo che debba essere anche piena di dubbi. Probabilmente anche l’affettività e le relazioni eterosessuali devono essere abbastanza acerbe, visto la tua giovane età. Tutto ciò, mi fa pensare all’incertezza e all’inesperienza tipica dei 20 anni. Nel contempo, tutti questi dubbi e tormenti fanno pensare ad una grande difficoltà a vivere con leggerezza queste tue esperienze, relazionali e sessuali. Come se ci fossero una serie di paure che ti impediscono di lasciarti andare, di “essere” serenamente, di sperimentare, sbagliare, ecc. E lo stesso dicasi per il tuo ragazzo, che tu senti fuori dal tuo controllo, sia nel senso delle sue esperienze precedenti, sia nel senso che anche nel presente non puoi controllare ciò che gli succede dentro, i suoi movimenti emotivi, sessuali, gli impulsi, le fantasie, ecc. Sicuramente, qualunque sforzo tu faccia, non potrai mai avere il controllo su tutto, né di te, né degli altri. Per quanto ti spaventi, è una realtà che devi accettare. E’ la realtà! Del resto, pensa a quanta energia stai sprecando dietro queste angosce, questi meccanismi di controllo, che invece potresti impiegare per la tua vita.
Forse è proprio questa una delle funzioni: tenerti lontana dalla vita perché forse vivere ti spaventa enormemente. Allora, se davvero è così, c’è da chiedersi perché. Cosa c’è nella vita, nel piacere e nella relazionalità piena che ti fa fuggire? Cosa temi possa succedere? Cosa temi non succeda? Tu dici anche di non aver mai avuto problemi familiari. Ma, questa famiglia è realmente un modello relazionale adeguato? In verità, se tutto fosse perfettamente funzionante ed equilibrato, ti avrebbero dovuto passare una modalità di stare in relazione serena, scevra da tutte queste angosce. Come si relazionano i tuoi genitori fra loro? Come si relazionano con te? Come esprimono e vivono la sessualità? Penso che questa, come tante altre domande utili a cui rispondere, danno la direzione della comprensione ed una visione più amplia della tua esistenza. Tu ci prospetti una vita normale, ma le tue angosce e le tue ossessioni, ci dicono che da qualche parte c’è una qualche falla, c’è un sistema disfunzionale. E’ questo che dovresti andare a vedere, per trovare un modo più sereno di accogliere la relazione e la sessualità. Non avere fretta di definire la tua vita normale. Del resto non ti spaventare, la tua angoscia è un segnale importante che può fornirti la strada per il cambiamento e la crescita, com’è inevitabile alla tua età. Certamente, le angosce e le ossessioni rendono difficile la quotidianità, eppure non puoi che ringraziarle perché ti stanno fornendo l’opportunità di vedere meglio, di sentire e pensare in termini più funzionali. Per cui Annalisa, mettiti di fronte alla tua vita con apertura ed esplorazione, potrai trovare del disincanto, della delusione e del dolore, ma anche una nuova strada, piena di risorse e serenità

(Risponde la Dott.ssa Sabrina Costantini)

Pubblicato in data 26/07/2010
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