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Sogni (09062006)

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Lele

Salve, volevo raccontarle la mia storia in breve. Sono orfano di entrambi genitori. Mio padre è morto a causa di un tumore alla gola e mia mamma in un incidente stradale e quindi non abbiamo avuto la possibilità di salutarci etc. Da quando è morta mia mamma continuo a fare sogni davvero inquietanti. Mi sogno la morte di mia mamma con lei presente: mia mamma che mi cucina interiora di animali a pranzo, il bagno che si riempie di escrementi, io che inseguo topi per la casa, mio padre che mi dà mangiare gamberi. Sogni brutti come ad esempio la morte di me stesso. Qualche notte fa notte ho sognato qualcosa che inizia a preoccuparmi un pò. Ho sognato che mio padre vomitava tanto ma davvero tanto e gli fuorisciva sangue dalla bocca e dalla cannula che aveva alla gola, soffocava e si disperava, e anch'io ero disperato. Poi sono entrato nella stanza in cui si trovava mio padre e mi sono accorto che mentre mio padre tossiva, il sangue era schizzato nelle vetrine di una credenza, che mia madre ha pulito, dopo sono apparse sei foto di bambini che però avevano tutti un sorriso strano, malefico, indemoniato. A quel punto ho chiesto a mia madre di prendere la collana del rosario, che indirizzavo alle foto gridandoo: "Satana vattene, esci fuori, devi andartene da questo corpo etc etc". Dopo sembrava che mio padre stesse un pò meglio. Mio padre chiede a mia madre: "Secondo te muoio stasera?", mia madre gli dice: "Fammi pensare.. No! Tra sei mesi", poi guardando me dice: "Quindi abbiamo tutto il tempo." Sono un pò sconvolto. Che significano questi sogni? Potreste aiutarmi? Grazie anticipatamente. Daniele.

Carissimo Daniele, sono molto toccata dalla tua storia, sicuramente perdere tutti e due i genitori in età precoce deve essere un'esperienza sconvolgente e profondamente dolorosa. Il tuo sogno, per questo non mi preoccupa molto, nel senso che rispecchia il tuo vissuto riguardo a questa parte della tua vita. Solitamente il demonio, nella simbologia onirica, rappresenta la nostra parte oscura, quella che abbiamo difficoltà ad accettare e che, per questo, tendiamo a nascondere in vari modi. Si tratta spesso di aspetti del nostro carattere o di emozioni sconvenienti che proviamo riguardo a qualcuno o a qualcosa e che trovano libera espressione soltanto nei sogni, quando il nostro controllo è minore. Ovviamente il sogno che mi racconti non va interpretato così come appare, in senso letterale, ma come una proiezione dei tuoi sentimenti su tuo padre. Nella dinamica del lutto, infatti, le emozioni che emergono e che dobbiamo vivere per elaborare la perdita della persona cara sono due: il dolore e la rabbia nei suoi confronti. La prima emerge più o meno facilmente, a seconda del nostro modo di essere ed anche del rapporto che avevamo con la persona defunta. La seconda quasi mai esce allo scoperto, perfino con noi stessi, tanto che spesso non ne siamo coscienti e questo ci impedisce di elaborare la perdita della persona. Non è facile, infatti, ammettere di essere adirati con chi è scomparso lasciandoci soli al mondo, dato che non è, o almeno così crediamo, socialmente accettabile provare rabbia nei confronti di una persona che "non può difendersi" e che, il più delle volte, ci ha lasciati per motivi che esulavano dalla sua volontà. Ma tant'è ed il tuo sogno lo manifesta chiaramente. Si tratta, come dicevo prima, di una proiezione, nel senso che attribuisci a tuo padre la diabolicità, quindi l'essere cattivo ed il provocare quello strano sorriso sui volti dei bambini le cui foto erano apparse dai suoi schizzi di sangue. Questo passaggio implica che ci sono dei sentimenti negativi che "sporcano" l'elaborazione sana del tuo lutto e l'accettazione della perdita di tuo padre per quello che è stata. Una riflessione che ti inviterei a fare è: come mai fai un sogno così forte su tuo padre proprio adesso, anziché su tua madre e/o in un altro momento? Cosa rappresenta per te la figura paterna che senti di non avere? Pensi di poter trovare ciò di cui hai bisogno in un'altra persona a te vicina? un abbraccio.

(Risponde la Dott.ssa Elena Panuccio)

Pubblicato in data 09/06/09
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