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Uomo sposato (162922)

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Silvia, 30

 

Gentile Dottoressa,
dal 2007 ho una "storia" con Alessandro, uomo di 44 anni, sposato con 2 figli. Ci vedevamo quando si può, ci sentivamo tutti i giorni, anche due volte al giorno, ci scrivevamo molto. Quando ci vedevamo e passavamo del tempo assieme, ci comportavamo come fidanzati. Quelle due/tre volte che siamo andati a bere qualcosa o a mangiare una pizza, faceva il gentil uomo pagando per tutti e due.
Alessandro mi ha sempre detto come stavano le cose e quello che diceva lo dimostrava. Mi dice molte volte: "sei ua ragazza speciale, sto molto bene con te, ci sono tutti i motivi per stare con te, sei molto bella, sei una bella persona in tutti i sensi, sei in gamba, non cambiare, hai molte qualità, mi piaci moltissimo, mi fai impazzire, anche a me piacerebbe fare più cose con te, stare più tempo con te, ma non si può..."
Dopo 1 anno e mezzo, ci sto male perché vorrei molto di piu da lui, una relazione seria, stabile. Lui capisce. Mi dice che non si è comportato bene con me, che lui non puo darmi tutto quello di cui ho veramente bisogno, non perché non vuole, ma perché non si può.
L'ultima volta che ci siamo visti sono stati 7 mesi fa. Abbiamo passato poche ore insieme. Pensavo di passare più tempo con lui e ci sono rimasta male. Iniziamo a parlare e a ripetere le cose, come altre volte, sulla situazione. Mi vengono le lacrime agli occhi, piango. Gli chiedo se possiamo rimanere amici perché lui è molto importante per me. Lui mi dice che non c'è nessun problema a rimanere amici, che possiamo continuare a scriverci, a sentirci, a vederci per parlare della vita, e che se ho bisogno di qualunque cosa, posso contare su di lui.
Lui sa che ci sto male e che non lo ho fatto apposta a mettermi a piangere. Mentre ritorna a casa, mi chiama per dirmi che non devo reagire così, che devo cercare di essere serena, che devo sprecare le mie energie per qualcos'altro e qualcun altro. Mli dice che si sente in colpa per come si è comportato con me. Lo sa di essersi comportato male con me.
Dopo 1 settimana lui mi chiama per chiedermi se sto un po' meglio, mi dice che non può promettermi per ora quello che vorrei, non vuole essere uno stronzo e non vuole approfittarne di me. Alla fine di questa telefonata lui mi dice: "ci sentiamo".
Da qui sono passati 7 mesi, più sentito. Mi aveva detto che aveva cambiato lavoro, sarebbe andato in un'altra banca. Non mi ha voluto dire in che banca andava, non mi ha dato la sua email e il suo cellulare sempre spento. Dopo mesi, ho provato a chiamarlo perchè avevo voglia di sentirlo. In quel momento era occupato al telefono. Ho lasciato detto che avevo chiamato. Dopo 10 minuti mi ha richiamato. Abbiamo parlato pochissimo perchè era al lavoro. Mi ha detto che non è successo niente. Ha solo cambiato lavoro. Quando gli ho detto: "tanto so che non vuoi più sentirmi, basta dirlo", lui un po' in imbarazzo e in tono freddo mi dice: "non è così, ti chiamo più tardi". Non mi ha più chiamato.
Dopo un po' di tempo, tutto come prima. Era sparito perché non voleva illudermi. Ora ho di nuovo una "relazione con lui". Ma non è più come prima x me. Non so più cosa fare perché mi sembra che mi voglia solo per il sesso. Io vorrei fare le cose come una coppia normale. Mi ha mandato la sua foto del suo pene in erezione. Ogni volta che ci vediamo, discutiamo e litighiamo, ci rimango sempre male. Poi dopo qualche giorno, mi manda sms dicendomi che ha voglia di vedermi e di stare con me, se io non continuo a farmi le paranoie. Non so cosa pensare.

Buongirno Silvia,
non mi sembra che in questa storia ci siano i presupposti per una relazione "normale".
Forse lui gli vuole bene, ma non abbastanza da cambiare la sua vita per lei. Le consiglio di cominciare a valutare il fatto che non è un caso che abbia scelto un uomo che non la ricambia come vorebbe, forse ha un problema di autostima o di dipendenza affettiva? Un colloquio potrebbe far capire meglio la situazione e avviare un processo di cambiamento rispetto alle sue scelte affettive..

 

(Risponde la Dott.ssa Laura Del Citerna)

Pubblicato in data 25/07/2013

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