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ansia di recupero [1604936284126]

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on . Postato in Ansia, Stress, Panico | Letto 1844 volte

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le risposte dellesperto

sandra, 73 anni

domanda

Sono una donna di una certa età, con un marito che non ho mai amato, ma che nonostante tutto curo perché invalido e allettato. La mia vita è stata sempre presa da momenti buoni e momenti cattivi dove io dovevo fare salti mortali per mandarla avanti.

Ho una figlia sposata che abita in un'altra città, quindi sono sola ad affrontare tutto ciò.

In me ora si sta risvegliando il desiderio di essere amata e compresa, ho due uomini che mi stanno corteggiando uno della mia età e l'altro più giovane. Io sono ancora una bella donna, cerco di curarmi e di essere sempre allegra con gli altri...

Ora il mio pensiero è se è giusto che cerchi di avere uno spicchio di felicità, che in passato non ho mai avuto, o invece di annullarmi nel continuare a curare mio marito...

Non so che decisione prendere per non sentirmi in colpa, se ci sarebbe una colpa.

Se potete darmi un consiglio, ve ne sarei grata.

 

 


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risposta

Buonasera sig. ra Sandra,
ho letto la sua storia, sicuramente non facile da vivere realmente.

Non è facile assistere un marito malato che le richiede continuamente le sue attenzioni e dove ha avuto poco spazio per dedicarsi a se stessa, anche nel poter ricevere affetto e amore.Molto bello sentire la sua energia vitale che le richiede ancora il desiderio di essere amata e di amare.

E' necessario che lei possa seguire il suo cuore, ascoltarlo fino in fonda per capire cosa desidera. Il suo cuore, non solo l'istinto o le sensazioni, riusciranno a farle comprendere come si dovrebbe comportare con questi due uomini e che tipologia di relazione può instaurare.

Non è per niente sbagliato che lei possa crearsi delle amicizie con cui poter organizzare qualcosa per distrarsi un pò, lasciando suo marito custodito da un badante o da qualcuno che si può occupare di lui quando lei è assente in casa.

Le auguro di riappropriarsi della sua vitalità, rispettando il suo cuore e le sue scelte.

Non è mai troppo tardi per vivere, ed anche la sofferenza che ha vissuto per suo marito acquisterà un senso se l'ho fatto per amore nei suoi riguardi e per il rispetto di ciò che rappresenta nella sua vita, non solo come ruolo formale, ma per il valore che ne ha saputo dare lei.
Le auguro tanto bene!
Cordiali saluti

dott.ssa Iolanda Lo Bue

 

Pubblicato in data 10/11/2020

 

 


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Tags: ansia coppia

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