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Attacchi di panico (4117)

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on . Postato in Ansia, Stress, Panico | Letto 648 volte

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Marcella, 28 anni

Buongiorno.
Soffro di attacchi di panico da 10 anni, ma solo i primi due anni ho avuto problemi ad uscire di casa.
Mi rifiuto di prendere medicinali perchè sono convinta di potercela fare da sola e ho fatto sedute di psicoterapia comportamentale per un po'.
Ora non temo l'attacco di panico, ma tutti i sintomi tipo giramenti di testa e gambe "molli" che mi tengono compagnia molto spesso. C'è da dire anche che io penso molto spesso a cosa mi possa succedere non appena sento anche solo un po' di stanchezza normale e salutare.
Esco, vado spesso in giro anche se ho dei sintomi che cercano di farmi stare a casa. Per non parlare dei bruciori di stomaco e la nausea che ogni tanto mi fa visita. Ormai so come funziona, tutto sembra meccanico per la mia mente, anche se a volte ancora adesso al posto di dirmi: "chi se ne frega!" ho ancora il campanello interiore che mi chiede "cosa sta succedendo?" e una grande paura paralizzante e devastante.
e la domanda è: sono sulla buona strada? Anche se a volte mi sembra di fare un passo avanti e due indietro? Ormai è una sfida che voglio vincere assolutamente.
Sono comunque allegra, ma forse troppo fissata su di me!
La ringrazio anticipatamente

Cara Marcella, di sicuro attraverso la terapia avrai scoperto che gli attacchi di panico arrivano quando evitiamo di dare attenzione a dei bisogni e a delle emozioni che una parte di noi ritiene superflui.
Di sicuro quando dici che vuoi farcela da sola esprimi un aspetto di te che non vede la necessità che tu hai (come tutti gli esseri umani, d'altronde) di avere accanto a te delle persone che ti appoggino, ti apprezzino, ti amino. Va bene dirsi: chi se ne frega! se serve ad alleggerire dei pensieri troppo pesanti e sensazioni altrettanto sgradevoli, ma attenzione a non sottovalutare il "simbolismo" che gli attacchi di panico portano.
La stanchezza, i sintomi ti dicono qualcosa di te, ma lo fanno in modo indiretto. Per esempio: "mi sento soffocare" potrebbe significare:" Vivo una situazione in cui non mi sento libera di agire come voglio io, non respiro più"... dunque "ho bisogno di cambiare questa situazione per stare meglio".
Cerca in questa tua voglia di farcela, che è molto positiva, di mettere l'ascolto di questi "segnali" fisici che vanno sì superati, ma innanzitutto presi in considerazione, elaborati, compresi.
Ciao!

( risponde la Dott.ssa Raffaella Luciani )

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