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attacchi di panico (45631)

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on . Postato in Ansia, Stress, Panico | Letto 678 volte

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Barbara, 35anni (22.11.2001)

Salve,mi chiamo Barbara vivo in Germania sono sposata e ho 2 bambini, non lavoro ma la mia vita è ugualmente abbastanza frenetica. Circa 10 anni fa ho sofferto di panico in maniera abbastanza acuta, rifiutavo il cibo (sono arrivata a 42 kg.) e con collassi nervosi. Unica cura saltuaria: Lexotan gocce. Poi il riversare le mie attenzioni su di un neonato (mio 1°figlio) mi ha aiutato ad uscire da questo incubo. In questi anni ho sempre evitato qualunque sotanza eccitante poi a Febb.scorso per errore ho bevuto una tazza di caffè lungo normale (a mia insaputa) e mi sono sentita male in un supermercato. Da quel momento lentamente sono riapparsi tutti i fantasmi e ora sono dinuovo nell'incubo. Non vorrei fare terapie, ho paura di entrare in un vortice, come posso aiutarmi? Cos'è che non va? Non posso nascondermi da tutto e tutti.
Grazie infinite.

Cara Barbara, questo tipo di problema è sicuramente molto invalidante,nella lettera ci hai descritto ciò che ti succede ma avremmo bisogno di sapere ad esempio come è cominciato questo tuo problema e quando, in quale situazione ti trovavi quando hai avuto la o le prime crisi di attacco panico. Oppure può scaturire da una situazione che tu vivi attualmente. In ogni caso puoi riscriverci facendo una descrizione ben più dettagliata; a nostro parere sbagli quando dici di non voler fare terapie, in quanto per risolvere questo tipo di problemi è utile proprio intraprendere da uno Psicoterapeuta sedute di psicoterapia atte a comprendere le motivazioni di quanto ti accade e suggerire delle strategie per affrontare e risolvere il tuo problema.
Non devi assolutamente temere di cadere in un vortcice con la psicoterapia,questo potrebbe accadere se mai, affrontando il problema solo da un punto di vista farmacologico, poichè è risaputo che alcuni tipi di farmaci possono creare dipendenza.
Cordiali saluti.

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