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Dipendenza affettiva (166255)

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Elisa, 21 (166255)

Buongiorno! Io scrivo per avere un consiglio riguardo alla situazione di una mia amica. Lei ha la mia età ed è una studentessa universitaria, che vive ancora con i suoi genitori. Questa ragazza è da 4 anni che soffre di attacchi di panico ed essi erano iniziati dopo l'abbandono da parte del suo primo ragazzo. Ci ha messo parecchio tempo a superare questa perdita e da circa un anno aveva una storia con un altro ragazzo. Ora la situazione è peggiorata perché è stata lasciata da questo ragazzo, ha attacchi di panico molto forti in cui urla ed è stata ricoverata in ospedale 3 giorni, nei quali veniva sedata per non avere altri attacchi di panico. Lei con noi amiche parla solamente dei problemi relativi a questo ragazzo, non dei suoi problemi personali. Allora ho cercato di capire meglio la situazione parlando con i suoi genitori. Da loro ho appreso che lei non va regolarmente dalla psicologa poiché è convinta che il suo unico problema è la mancanza di questo ragazzo e sebbene loro glielo continuino a ripetere lei si oppone. In questa situazione perciò i genitori non la costringono ad andare dalla psicologa, sebbene sappiano che lei le volte che ci va sta meglio. Inoltre i medici durante l'ultimo ricovero hanno detto ai genitori che il suo disturbo è la dipendenza affettiva.

Io a questo punto mi chiedo se sia il caso di consigliare ai genitori di portarla in una struttura specializzata perchè è 4 anni che lei ha il problema e dubito che se non l'ha riconosciuto fin'ora ci riesca adesso. Visto che lei non riconosce il problema autonomamente non decide neanche di seguire una terapia psicologica continua.

Chiederei pertanto consiglio su come agire in questa situazione poichè vorrei fare qualcosa per la mia amica.

Grazie mille!

 

 


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Gentile Elisa, il suo interesse e supporto per la condizione delicata in cui verte la sua amica è lodevole, centri specifici per le dipendenze affettive non sono presenti in Italia mentre ci sono molti centro per le nuove dipendenze (new addictions) dove si occupano anche delle dipendenze affettive. Agire in questa situazione non è semplice poiché la ragazza sta già effettuando un percorso di sostegno, come amica un modo di poterle stare vicino ed aiutarla e probabilmente creare una conoscenza tale dell’argomento che le permetterà di avvicinarsi maggiormente alla ragazza. Ci sono molti testi che parlano della dipendenza affettiva ma è fondamentale considerare che se il cambiamento non parte dalla diretta interessata nessuno potrà intervenire veramente. Per darle un’idea della bibliografia sul tema:

  • Guerreschi C., 2005, New addictions. Le nuove dipendenze, Edizioni San Paolo, Milano.
  • Miller D., 1994, Donne che si fanno male, Feltrinelli, Milano.
  • Norwood R., Donne che amano troppo, 1985, Feltrinelli, Milano.
  • Daniel, P. (2008). La dipendenza affettiva,come riconoscerla e liberarsene. Paoline, Milano.
  • Ghezzani, N. (2006) Quado l’amore è una schiavitù. FrancoAngeli, Milano.
  • Ghezzani N., (2010). L’amore passionale. Anticamera del dolore o speranza di felicità? FrancoAngeli, le comete, Milano.

Le auguro di poter trovare una via per aiutare la sua amica e resto a disposizione per eventuali approfondimenti

 

(Risponde la Dott.ssa Luisa Bonomi)

 

Pubblicato in data 28/08/2015

 


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