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on . Postato in Ansia, Stress, Panico | Letto 1460 volte

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le risposte dellespertoNICOLE, 18

domanda

 

 

Salve, so molto bene che questa mia richiesta possa essere scartata per le motivazioni sopra riportate, ma ci provo lo stesso.

Mi chiamo Nicole, ho 18 e la mia vita è totalmente condizionata dalla paura di morire o di avere una grave malattia.

Appena mi rendo conto di avere un dolore, apro google e inizio a navigare sulle cause di tale sintomo. Ogni volta è una pugnalata, passo dall'avere tumori localizzati in ogni parte del corpo, all'avere l'infarto, l'ictus fino alla sclerosi multipla. Se casualmente ho un paio di sintomi di una determinata malattia, arrivo ad averne il triplo, e posso giurare che certi fastidi/dolori li provo davvero. Tutto è iniziato qualche anno fa, per tre o quattro giorni ho avuto un fastidio/costrizione nella zona toracica, parlandone con mia zia, è venuto fuori che lei soffre di una patologia cardiaca, ereditaria, chiamata " sindrome di Brugada".

Mia zia mi ha convinto a farmi degli esami più approfonditi. Ho fatto tre ECG e il risultato sosteneva che non ci fosse nulla che non andasse, e in effetti dopo qualche giorno è tutto passato. Da quel giorno è iniziato per me un incubo, mi sono venuti tutti i mali del mondo e a causa delle mie continue ricerche su internet, so i sintomi di molte comuni malattie a memoria. Dio solo sa quanto ho pianto, quanto ho sofferto per malattie che non esistevano, Dio solo sa i momenti più belli della mia giovinezza che mi sono stati rubati da questa mia problematica.

Per ogni minimo dolore come minimo avvertivo il medico di famiglia e quando arrivavo al limite, andavo al pronto soccorso. A mente fredda ora so, che sono tutte mie paranoie e mie fisse, ma io giuro che quando sento dolori, io non riesco più a ragionare, e mi convinco che questa è la volta buona. Per non parlare di tutte le volte che sento che tizio o caio, hanno avuto una malattia o sono morti, che sia gente che conosco, o che non conosco o che sia semplicemente qualche personaggio famoso, io entro in uno stato d'ansia e ci sto davvero male.

Sono stata da uno psicoterapeuta che però non mi è stato molto d'aiuto. A causa di tutta questa paura, sono arrivata ad avere crisi di panico e a dover annullare delle uscite perchè non me la sentivo. So che questo disturbo è comune, ma concludo dicendo che ho paura del vomito, credo si chiami "emetofobia" ho proprio il terrore che accada tutto ciò..sono anni che non vomito, e appena sento un leggero mal di stomaco, ecco che parte l'ansia! Tutto questo mio malessere compare la sera e scompare l'indomani e non riesco a comprendere il motivo di tutto ciò.

Chiedo aiuto! Grazie

 


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risposta

 

 

Salve Nicole,

quando non ci sono cause organiche a spiegare i nostri sintomi fisici (come le è stato assicurato molte volte da tutti gli esami medici che sono risultati sempre negativi), l’origine è da ricercarsi tra le cause psicologiche. Mi spiace che non abbia avuto benefici dal collega che ha consultato tempo fa, ma non sempre si riesce subito a trovare la strada giusta per lo specifico paziente ed alcune volte la strada della guarigione è lunga e richiede tempo e costanza.

Quello che lei descrive sembra un problema di ipocondria, anche se ovviamente il quadro clinico va approfondito e va fatta una minuziosa anamnesi per esserne certi. La caratteristica primaria dellìipocondria è la preoccupazione legata alla paura di avere o alla convinzione di avere, una grave malattia, basata sulla errata interpretazione di uno o più segni o sintomi fisici.

L’aspetto principale dell’ipocondria è che la paura o la convinzione “ingiustificata" di avere una malattia, persiste nonostante le rassicurazioni mediche. I sintomi sono riconducibili a preoccupazioni di vario tipo e natura.

La persona attribuisce questi sintomi alla malattia sospettata ed è molto preoccupata per il loro significato e per la loro causa. Nell’ipocondria (detta anche fobia delle malattie), le preoccupazioni possono riguardare numerosi apparati, in momenti diversi o simultaneamente. Nella cura dell’ipocondria psicologica si vanno non solo a ricercare le origini di questi sintomi, ma il paziente svolge un ruolo attivo nella soluzione del proprio problema.

Insieme al terapeuta si concentra sull’apprendimento di modalità di pensiero e di comportamento più funzionali, nell’intento di spezzare i circoli viziosi dell’ipocondria. In ogni caso la cura dell’ipocondria può risultare particolarmente difficoltosa, in quanto chi ne soffre non è mai del tutto convinto che la causa dei suoi mali sia soltanto di tipo psicologico.

Generalmente la psicoterapia è possibile quando la persona si preoccupa ma, si rende conto, almeno in parte, che le sue preoccupazioni sono eccessive e infondate. Quello che le posso suggerire è di consultare un collega ed iniziare con pazienza e tenacia un percorso che potrebbe essere lungo e faticoso, ma necessario. Sarà poi il collega a valutare l’eventualità di farle fare anche una visita psichiatrica, per darle dei farmaci atti a sostenerla nella difficile fase iniziale.

Cordialmente

 

Pubblicato il 24/05/2018

 

A cura della Dottoressa Alessandra Carini

 


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Tags: consulenza online gratuita aiuto ipocondria

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