panico notturno (48917)
Elena,24anni (23.2.2002)
Gentili Dottori mi chiamo elena ho 24 anni è da circa un mese che soffro di attacchi di panico notturni...è strano ma ora provo a spiegarmi...durante il sonno o nel dormiveglia sento un senso di soffocamento mostruoso non posso muovermi ne respirare ne aprire la bocca non riesco a svegliarmi!!mi sento morire!!ho paura di dormire..perchè ho paura di non svegliarmi più la cosa stà diventando sempre più frequente!Sono lucidissima vorrei gridare e respirare ma non lo posso fare (somiglia parecchio ad una esperienza che ho già avuto durante uno schok anafilattico dove non riuscivo a respirare)..poi mi sveglio sul limite dello svenimento di colpo tachicardica e con il fiatone. In contemporanea stanno anche aumentando degli avvenimenti di isolameneto che avevo spesso da bambina: sentivo le voci lontane...vedevo tutte le cose che si muovevano lentamente e lo stesso accadeva anche ai miei movimenti...lentissimi..impercettibili durano secondi lunghissimi!!! La cosa che mi spaventa è che fino a poco fa riuscivo a controllarli li sentivo arrivare..e reagivo..ora la cosa stà diventando difficilissima...e mi stanno venendo sopratutto quando mi trovo sola, specialmente alla guida della macchina!Che posso fare?I miei incubi sono solo sogni o...mi devo preoccupare?Impazzirò?? Grazie ElenaCara Elena gli episodi che riferisci sembrano essere situazioni dissociative,per cui non si sa per quale ragione hai cominciato a fre ricorso sin da bambina ed attualmente ti stanno tornando probabilmente perchè ti trovi ad trraversare una fase un pò critica della tua vita e quindi rimetti in atto questo meccanismo di difesa . Cerca di non spaventari quando senti arrivare questa sensazione di distacco dalla realtà, ma piuttosto che far subentrare il panico prova a controllare quei momenti che lo precedono con esercizi di respeirazione e rilassamento come si fà col Training autogeno, rivolgiti semmai ad uno psicologo che conosca questa tecnica per apprenderla e poterla usare in questi momenti critici. Cerca anche cara Elena di fare un pò di autoanalisi per capire a cosa ti "servono" queste tue risposte di forte ansia e in quale tuo contesto di vita attuale o passato si possano onserire. Ciao e riscrivi se credi.