Aborto (009690)
Bianca,22 anni
Salve,sono una ragazza
di 22 anni e il 15 febbraio 2005 ho effettuato un i.v.g.convinta di cio' che
facevo e di cio' che ho fatto e sto cercando ancora di superare il vuoto e il
dolore che in ogni caso ha lasciato.
Premetto che accanto a me ho sempre avuto il mio ragazzo che mi ha aiutata e
sostenuta,anche se adesso non se ne parla piu', forse perche' crede che non
parlandone io dimentichi prima.
Il problema principale e' il senso di insicurezza che mi ha lasciato,la paura
di distacco e di conseguenza la paura ad intraprendere rapporti di qualsiasi
genere.
Da quando e' successo ho sempre dormito con il mio ragazzo o con mia sorella
ma le poche volte che rimango da sola non riesco piu' a dormire ,entro in panico,piango
e mi riempio di rabbia verso il mio ragazzo principalmente che magari in quel
momento penso possa essere a divertirsi invece di stare con me.
E'da un po'che sto pensando di andare a parlare con uno psicologo o con qualcuno
che possa capirmi,ma non ne trovo il coraggio,mi sento stupida,penso di doverla
superare da sola come ho fatto fino ad ora,solo con le mie forze.
Volevo un consiglio,vi chiedo se a grandi linee potete capire la mia situazione
e se e'da considerare l'incontro con qualcuno o e' meglio lasciar passare del
tempo e andare avanti.
Si il tempo aiuta;è
un grosso farmaco. Parlare con uno psicoterapeuta le permette però di
scandire il tempo che passa non in modo passivo,aspettando,ma le darà
l'esperienza di intervenire attivamente nel processo di elaborazione del lutto
che sta vivendo:perchè è un lutto quello che lei sta attraversando.Lasci
che questa esperienza le sia utile a diventare più umana,e "la parli",non
la dimentichi.
( risponde la dott.ssa Emanuela Marangon )
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