Affettivo (1867)
Katy, 434 anni
La mia situazione affettiva e molto
combattuta e specifico perchè: sono sempre stata definita da mio marito
indecisa cronica e forse ha ragione, ma comunque sto vivendo in modo abbastanza
obsoleto. Sono sposata da 17 anni e diciamo che da circa 8 ho una storia con
il mio datore di lavoro, ma comunque lo ritengo prima conoscente, amico sincero
e amante perfetto, e credo di esserne estremamente innamorata. Ho frequentato
nel 2004 una psicologa per cercare di capire il da farsi, che mi ha riconosciuto
come crocerossina verso chi mi sta intorno senza pensare a me.
Non riesco a prendere una sana decisione sul da farsi anche se ad ottobre 2004
me ne sono andata da casa. Il tutto è durato fino a febbraio tra alti
e bassi tra marito e amante, adesso sono a casa ma non sono contenta, non riesco
a ridere, (mentre con lui si), a sentirmi viva, e non riesco neanche a scelgere
di andarmene definitivamente. Perchè forse mi dispiace, qualcosa mi va
e qualcosa no, ma le nostre vite sono distanti, ognuno ha interessi diversi.
Non ho figli. Vorrei conoscere un vostro parere.
Gentile katy, non e' questione di indecisione cronica e anche quando non ci sono i figli di mezzo non sempre e' facile decidere di lasciare un matrimonio dopo 17 anni e ricominciare una storia nuova, anche se questa ci da molte piu' soddisfazioni. E' infatti il legame alla situazione che e' difficile da sbloccare piu' che quello con le singole persone che nel tempo cambiano e non ci piacciono piu' come un tempo. Detto questo potrebbe continuare a rifllettere e ritentare un percorso terapeutico che le potra' far maggiore chiarezza ma non le dara' mai la soluzione sicura, finche' lei per prima non sara' abbastanza motivata al cambiamento e quindi il rischio sara' sempre quello di tornare indietro a spese sue e di chi le e' accanto. In bocca al lupo.
( risponde la dott.ssa Benedetta Mattei )
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