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Affetto maschile (001313)

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on . Postato in Depressione | Letto 359 volte

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Caterina, 25 anni

Salve, vi scrivo per chiedere un vostro parere. Sono figlia di genitori separati (mia madre si e' risposata nel 1987 con un uomo che adoravo -morto nel 1999- e che considero il mio vero padre). Il mio padre biologico era piuttosto invisibile, nel senso che si ricordava di me solo per le ricorrenze (mandando cartoncini d'auguri, mai che mi abbia fatto una telefonata per farmeli a voce) e quando andavo a trovarlo (una volta l'anno) mi dava dei soldi. Tutto e' cambiato con l'arrivo del mio nuovo papa', una persona splendida, forte, sempre presente ma non invadente, il padre che ognuno dovrebbe avere.
Nell'arco di tempo intercorso fra la separazione dei miei e il matrimonio di mia madre, lei e' sempre stato il mio appoggio, il mio punto di riferimento, tutto. Vivevo con lei e mia nonna, altra persona fondamentale nella mia vita tuttora molto presente. Vita circondata da presenze femminili, la mia famiglia e' composta prevalentemente da donne. Ultimamente mi sono fatta molte domande sul mio comportamento da adulta e mi sono accorta che se non ho l'attenzione di un uomo non sono contenta. Ho bisogno che ci sia un uomo che mi ascolti, che mi voglia bene, che mi consigli. Ho un ragazzo col quale sto insieme da circa 9 anni, ma e' come se non bastasse, e' come se avessi bisogno dell'approvazione degli uomini presenti nella mia vita. Non so spiegarlo, a me interessano solo in parte le opinioni, i consigli, le cose che mi dicono le mie amiche, i loro tentativi di farmi sentire il loro affetto, di coccolarmi; m'interessa prevalentemente invece quello che pensano di me, dicono, fanno per me i miei amici. O comunque i ragazzi che incontro nel mio cammino.
E' possibile che questo bisogno d'affetto da parte di un uomo (non parlo ne' di sesso ne' d'amore, intendiamoci, sono innamorata del mio ragazzo) derivi dal fatto che la mia vita sia praticamente priva di presenze maschili? Non so darmi altra spiegazione, non sono una facile, non faccio la civetta, non sono svampita, ho solo tanto bisogno d'affetto. A volte mi capita di avvicinarmi a degli amici e chiedere loro solo un forte abbraccio. Vi sarei davvero grata se doveste darmi una risposta, nel mentre vi porgo i miei piu' cordiali saluti.

Il punto chiave sta nel Padre. Va ricercato in epoche antiche della sua vita ; nel presente ,sempre questo punto, va a toccare la questione di che cosa sia per lei la femminilità. Può consultare dalla prossima settimana il sito https://hal9000.cisi.unito.it/dialogopsy, presto sarà pubblicato un intervento proprio sulla funzione paterna nell'area Psicologia Psicoanalisi: Donne in viaggio.

( risponde la dott.ssa Emanuela Marangon )

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