Aiuto per dare aiuto (50960)
Marta 30 anni. 26.06.02
Mio fratello di 24 anni sta male ma non ha il coraggio di farsi aiutare. Da circa 6 anni è molto depresso e praticamente non riesce a prendere nessuna iniziativa da solo. E' sempre in casa, evitata i contatti umani, non parla, non sorride, mangia molto poco, non reagisce agli input da parte dei familiari a uscire da questo stato quasi vegetativo. Saltuariamente si lascia convincere, dopo insistenze, a uscire con qualche familiare o a fare dei picoli lavori ma comunque senza interesse a ciò che lo circonda. Non lavora e ha smesso di studiare 6 anni fà. Ho cercato di fargli capire che non sta bene, gli ho proposto di parlare con uno specialista, di iscriversi a gruppi di psicoterapia ma ho notato che questi discorsi lo spaventano e lo metteno in ansia. Io abito fuori casa e lui vive da solo con i nostri genitori in un paese. Ritengo che sia importante aggiungere che nostra madre è un tipo molto ansioso e nostro padre un tipo del tutto assente e dedito all'alcool. Da questo quadro spero che mi possiate aiutare nel affrontare il problema cioè: come può rendersi consapevole del fatto che ha bisogno di aiuto? come e se posso intervenire per aiutarlo a trovare il coraggio di reagire? Io sono sicura che può farcela ha solo bisogno di aiuto. Non posso rinunciare a questa speranza ma al momento sono impotente. Grazie.
Cara Marta, è evidente da quel che scrivi che tuo fratello soffre di una profonda depressione. Il fatto che si spaventi di fronte alle tue proposte di psicoterapia e il tuo sentirti impotente non devono farti arrendere dal provare nuove strade. Di solito alla persona depressa si dice chiaramente che è malata, che soffre di una malattia che anche altri hanno e che riescono a curare grazie a cure farmacologiche. Io ti consiglio di dirgli questo con delicatezza e di prospettargli come soluzione la visita da un medico che può dargli dei farmaci che lo aiutino ad alzare il tono dell'umore. Credo, infatti, che il primo passo nei suoi confronti sia proprio questo, portarlo da uno psichiatra che possa prescrivergli degli antidepressivi che lo facciano sentire meglio, più dinamico e attivo. Tu gli hai mai detto chiaramente che sta male, che la depressione è una malattia fisica, che va curata con le medicine? A volte fa meno paura sapere di avere un male fisico piuttosto che sentirsi tacciati di essere pazzi. La strada della psicoterapia mi sembra un passo seguente, visto che se lui è così depresso non ce la farà mai a muoversi in quel senso senza un aiuto farmacologico. Potresti pure trovare un esperto in psichiatria che è anche psicoterapeuta, in modo che lui possa cominciare pensando di curarsi da un medico e poi approfondire le ragioni psicologiche della sua malattia. Prova in questo modo. Potrebbe più facilmente convincersi a vedere un medico che uno psicoterapeuta. Ciao.