ansia a tratti e depressione (46729)
Maurizio, 27anni (26.12.2001)
Dunque
io ho un problema che mi attanaglia la mente,e spiego subito il
tutto...ho 27 sono sposato ma separato dopo 4 mesi di matrimonio,e mi
sono sposato per dimenticare una ragazza che avevo prima,che dopo un
po' di tempo o scoperto che mi tradiva...dopo questi fatti sono
caduto in uno stato di debolezza enorme,fino al punto di licenziarmi
dal lavoro,perche' non riuscivo piu' a fare nulla,in parole povere mi
mancava qualsiasi tipo di motivazione,avrei voluto dormire e pensare
dalla mattina alla sera...il mio problema piu' grave e' anche
l'obesita',sono 140 kg,ho provato molte diete ma non riesco poi a
farle durare col tempo,e ultimamente pero' mi succede questo
fatto,dalle 8 di mattina alle 15 pomeridiane non riesco piu' a
mangiare,se mangio anche poco mi sembra di scoppiare,quasi come un
infarto,mentre dalle 17 in poi di sera mi viene piu' appetito ma
anche li non e' che posso esagerare piu' di tanto altrimenti mi sento
mlto a disagio.non assumo farmaci per paura di dipendenza,cosa posso
fare per cercare di guarire mentalmente da questa situazione?grazie
dell attenzione.
maurizio
Intanto
vorrei chiarirle che non esiste una ricetta universale per risolvere
le proprie difficoltà. Infatti, sarebbe necessario,
approfondire con lei più dettagliatamente la situazione per
comprendere a pieno qual è la realtà del suo disagio.
In generale, posso dirle che si tratta di una situazione complessa in
cui, però, forse il fattore determinante sembra essere l'
obesità. L'obesità, in realtà, comporta una
serie di problemi sia di natura fisica che psicologica di non facile
soluzione se non tramite il ricorso a centri specializzati. Diete
caratterizzate da una forte restrizione alimentare sono, come di
fatto ha sperimentato di persona, destinate a fallire. Il nostro
organismo funziona ponendo una certa resistenza sia nei confronti di
una perdita che di un aumento di peso. Nel caso dell'obesità
occorre sapere qual'è, per esempio, il suo peso naturale,
ossia quello, diciamo così, influenzato geneticamente.
Per capirci,se lei con la dieta va al di sotto del suo peso
biologico, entra in uno stato di denutrizione che la porta ad avere
sempre fame e, di conseguenza, a fallire la dieta. Il peso
ragionevole o naturale di un soggetto si calcola sottraendo il 10%
del proprio peso dal peso attuale. Oggi si pensa che un calo di
questo tipo sembra essere sufficiente a garantire un miglioramento di
tutte le condizioni a rischio legate all'obesità.Nel suo caso
inoltre sarebbe importante verificare quanto la sua obesità
sia connessa con il suo stato depressivo, quanto entri nel suo modo
di relazionarsi etc.. Altro aspetto importante da verificare è
se soffre di abbuffate compulsive. Come vede i livelli su cui
intervenire sono molteplici e da solo, credo, sia molto difficile.E'
importante che lei non sottovaluti il problema e lo affronti al
più presto prestando attenzione sia all'aspetto fisico che a
quello psicologico.Le consiglio, comunque un manuale " Perdere peso
senza perdere la testa" di Riccardo Dalle Grave Ed. Positive Press.
Può tentare.