Ansia - depressione mattutina (001510)
Alessia, 24 anni
Buongiorno, il mio problema è
una forma strana di "ansia-depressione" mattutina (perché non
saprei bene come definirla). Il problema si manifesta tutte le mattine con un'angoscia
terribile appena apro gli occhi che mi porta a non aver la minima voglia di
alzarmi per andare a lavoro (che non mi piace, non mi stimola affatto e sono
pagata poco, e per due anni ho avuto anche problemi che si sono parzialmente
risolti da poco), inoltre ogni minimo problema rappresenta uno scoglio insormontabile
e spesso mi abbandono a crisi di pianto.
Mi sento fragilissima e molto sola.
Questa angoscia diminuisce man mano che passano le ore ed arrivata verso ora
di pranzo svanisce quasi completamente, sembra come se mi risvegliassi da un
incubo ed inizio a stare bene a trovare le "soluzioni" a quei problemi
che solo qualche ora prima mi sembravano un mecigno. Soffro di una forte ansia
che mi porta ad avere comportamenti strani o reazioni esagerate in
alcune situazioni. Vorrei prendere degli ansiolitici perché queste reazioni
strane, oltre a farmi stare male, stanno allontanado anche il mio ragazzo.
Cara Alessia, l'ansia è sempre il sintomo di un disagio psicologico ed emotivo a cui non diamo voce e che si manifesta quasi "a nostra insaputa" come un campanellino d'allarme che ci avverte che qualcosa non va dentro di noi. E' chiaro che una situazione lavorativa difficile non aiuta a svegliarsi allegri e pimpanti, non credi? A volte si sottovalutano alcuni bisogni che sono per l'uomo fondamentali, quali la realizzazione personale, il riconoscimento delle proprie capacità, i bisogni di sostegno, approvazione, attenzione.... ecc. ecc. Forse il fatto che l'ansia passi man mano che trascorre la giornata è legato al fatto che questo significa staccare finalmente da un lavoro che non ti piace? Come mai non ti attivi per cercare alternative se ti senti poco valorizzata e sfruttata? A volte le situazioni esterne sono lo specchio del modo in cui noi ci trattiamo e amplificano la negatività e il poco rispetto per noi stessi. Così penso che dovresti lavorare un pò sull'autostima e sull'ascolto dei tuoi pensieri, delle tue aspirazioni e dei tuoi bisogni reali. Un ansiolitico può esserti utile per calmare questo stato d'animo, ma non è risolutivo perché vanno affrontate le dinamiche psicologiche che suscitano l'ansia.
( risponde la dott.ssa Raffaella Luciani )
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