Ansia e depressione (007841)
Ciccio, 29 anni
Una notte di circa tre
anni fa (periodo in cui ero particolarmente affaticato mentalmente a causa di
pesanti responsabilità e ritmi di lavoro), improvvisamente (ma forse,
pensandoci dopo, qualche segnale mi era arrivato già, ed io non ero stato
in grado di interpretarlo), ho avvertito delle sensazioni strane e che non avevo
provato mai in vita mia. Una sorta di paura improvvisa e senza causa, un'agitazione
tremenda che mi impedì di dormire, l'umore sotto i piedi, e da quel momento
la convinzione che c'era qualcosa nella mia testa che non andava più
come doveva andare.
Mi ripetevo: sono esaurito! Passai qualche giorno a pensare su ciò che
mi stava succedendo. Pensavo fosse causato da un momento di stress eccessivo
dovuto ad un'intensa attività nel lavoro a cui effettivamente ero sottoposto,
ma le cose peggioravano giorno dopo giorno.
Dall'agitazione passavo alla depressione. In un periodo avevo persino paura
di guidare la macchina. Facevo pensieri irrazionali e strani, e dopo averli
fatti, mi agitavo ancora di più perchè non riuscire ad autocontrollarmi
mi spaventava da morire. Ero diventato iperparanoico e vittima di ossessioni
varie. Vedevo tutto con pessimismo ed ero sempre preoccupato per tutto.
La cosa mi agitava a tal punto che alcune volte non volevo nemmeno uscire di
casa. Mi decisi poi, dopo un paio di settimane, ad interessare del problema
un mio amico psichiatra, superando, non senza difficoltà, anche la sensazione
di vergogna che provavo (sono una persona molto orgogliosa e permalosa). L'amico
mi fece aspettare un mesetto e poi mi prescrisse sei mesi di Tatig antidepressivi.
Alla fine del ciclo stavo meglio, ma poi, non appena mi si presentò un
momento non proprio felice sul lavoro e nella vita privata, sono ripiombato
nel tunnel. Ho ripetuto l'assunzione delle Tatig per altri sei mesi, non associando
alla terapia farmacologica nessun altro tipo di terapia. Oggi sto leggermente
meglio rispetto a tre anni fa, nel senso che l'intensità dei disturbi
è diminuita un pò, ma la frequenza continua ad essere sempre quella.
Non ho recuperato affatto la serenità di un tempo, e rispetto alle prime
esperienze di disturbi, oggi, dopo tre anni, si aggiunge, inoltre, la preoccupazione
che è difficile riuscire a superarli.
Sicchè mi sono attaccato ad internet alla ricerca di documentazione,
consulenze ecc, che possano darmi un'indicazione per risolvere il mio problema.
Ho letto qualcosa. Credo sostanzialmente di soffrire di ansia, attacchi di panico
e conseguentemente depressione, ma non ho la presunzione di farmi la diagnosi
da solo.
Di una cosa sono certo: non ce la faccio più! Non riesco più a
sopportare questo stato di eterna ansia e preoccupazione che in alcuni giorni
diventa convinzione di essere pazzo! Vorrei qualche consiglio. Grazie per l'attenzione.
Caro Ciccio, in effetti
penso che la tua diagnosi possa essere abbastanza corretta. I sintomi che descrivi
fanno parte del quadro dei disturbi di ansia e depressivi.
Io penso che forse sarebbe opportuno che tu affrontassi il cuore del tuo problema
e per fare questo penso sia necessario una psicoterapia breve che possa aiutarti
a superare una volta per tutte questa situazione. I farmaci spesso possono costituire
un valido aiuto, ma solo temporaneo proprio come una stampella che non ti insegna
a camminare ma ti aiuta solo a stare in piedi.
Forse è giunto il momento di reimparare a camminare... come dice Lombardi
"Non conta tanto il fatto che tu venga buttato a terra, quanto il fatto
che ti sappia rialzare". Un saluto
( risponde il dott. Fabio Gherardelli )
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