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Ansia e depressione (103143)

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Valentina 25

Ho 25 anni e sono un soggetto che mette l'emotività prima di qualsiasi altra cosa. Vivo una storia con una persona che amo da circa due anni. Una persona su cui ho riversato tutta la mia fiducia e il mio rispetto. Siamo due persone molto solari, divertenti; lui però è più legato alla sua libertà di quanto io sia legata alla mia. L'anno scorso, verso il mese di Giugno, il mio stress lavorativo ed alcune paure e ansie lagate alla nostra storia mi avevano portato a "stressarlo" troppo (anche se io a questa cosa non ho mai veramente creduto), inducendolo ad allontanarsi per un pò. Abbiamo passato l'estate vedendoci pochissimo. Al telefono non faceva altro che ripetermi di amarmi e che comunque, anche se a distanza, noi due vivevamo ancora una storia. Purtroppo lo diceva solo a me. Piano piano cominciavano ad arrivarmi voci, che lui diceva di in giro di non stare più con me, che era finita, che non voleva vedermi mai più...Io stavo sempre peggio. Avevo bisogno di lui. E non capivo che gioco facesse. Fino a quando un giorno parte in vacanza e me lo dice solo quando era già all'aeroporto. Mi crolla il mondo addosso. Torna dopo tre settimane. Torniamo insieme. Ero logorata ma felice. La mia estate era volata tra lacrime ed ansie. Paure che mi distruggevano lentamente. Insicurezze dovute a ciò che lui diceva a me e ciò che gli altri, invece, mi riferivano. Da allora non ci siamo più lasciati. Abbiamo passato un inverno bellissimo, non siamo mai stati più affiatati di così. L'arrivo della primavera, nonostante i nostri rapporti siano decisamente migliori dell'anno scorso, mi ha portato un'ansia immotivata, forse. Mi tornano alla mente i momenti vissuti l'anno scorso e la paura che succeda di nuovo qualcosa, la paura di perderlo di nuovo. Lui mi rassicura, dicendomi che quest'anno le cose tra noi vanno benissimo, ma l'ansia mi logora comunque. Da qualche giorno poi scoppio a piangere per tutto. Mi innervosisco per tutto. Talvolta divento violenta. Mi agito per tutto. Ho paura. Paura dell'estate. Di rivivere l'inferno dell'estate scorsa. Mi torna alla mente la sua pietà. La mia disperazione. Non so che fare. Ho paura che se non guarisco da queste paure sarò io con le mie mani a mandare a mare la nostra storia. Come faccio a guarire?

Cara Valentina, purtroppo quando non siamo sicuri di noi stessi, quando non stiamo bene e abbiamo delle paure, tutto ciò si ripercuote sui nostri rapporti con gli altri. Molto di ciò che caratterizza una relazione è fatto di ciò che la nostra mente crede, più che di ciò che realmente accade. Quando si hanno delle insicurezze o si è ansiosi si tende a interpretare ciò che accade con questi filtri e a volte ci si fa del male. Il consiglio che ti do è di fare un colloquio con uno psicologo al fine di capire fino a che punto ti devi mettere in gioco ancora nella relazione. Cerca di capire se le tue paure hanno un fondamento o se, come suggerisci anche tu, molto dipenda dal tuo malessere psicologico. Auguri.

(risponde la Dott.ssa Giacomina Rienzo)

Pubblicato in data 18/10/07

 

 

 

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