Pubblicità

ANSIA, PANICO DAP, DEPRESSIONE (077783)

0
condivisioni

on . Postato in Depressione | Letto 511 volte

1 1 1 1 1 Votazione 0.00 (0 Voti)

Natalia, 29 anni

Salve, Mi chiamo Natalia, ho ventinove anni e da circa cinque anni soffro di disturbi da attacco di panico.
Adesso sto provando una cure farmacologiche prescrittami da uno specialista psichiatra: 1/2 Fuexeren al mattino, 1 Zoloft alla sera prima di coricarmi e Xanax al bisogno. Pensavo che gli antidepressivi aiutassero la mia situazione ansiosa, ma mi trovo spesso ad assumere Xanax in quantità, a mio avviso eccessive (dalle 2 e 1/2 pastiglie al giorno di 0.5 mg). Molte volte l'assunzion di xanax è determinato dalla paura della "paura di stare male" ossia di essere colto da ansia improvvisa. Cosa mi consiglia di fare per mantenere sotto controllo l'ansia e la "paura della paura" ? Il mio psichiatra mi ha sconsigliato di entrare in analisi poichè non necessaria per il mio caso. Ci sono letture, tecniche di rilassamento o qualsiasi cosa che possa migliorare la mia situazione. La pazienza mi è già stata prescritta da tempo, ma a volte credo che sia in via di esaurimento. Infinitamente grazie e saluti.

Cara Natalia, gli attacchi di panico non sono dovuti ad una qualche predisposizione genetica, ma si apprendono nel corso dell'esperienza. Come tutti gli apprendimenti disadattativi, anche questo è persistente e duraturo. Quindi in un certo senso occorre disimparare gli attacchi di panico in modo che non possano più tornare. Questo è possibile cercando di far vivere alla persona delle esperienze nuove in modo da correggere tale apprendimento. Se questo processo è attuato bene la persona non soffrirà mai più di attacchi di panico, se invece vi sono nel tempo delle ricadute allora significa che la patologia non era stata del tutto sconfitta. Ad esempio, nella mia esperienza clinica ho visto diverse persone che non soffrivano più di attacchi di panico ma che avevano sempre con loro, in tasca, lo Xanax... ecco queste persone non hanno superato definitivamente gli attacchi di panico e vengono da me dopo che gli torna il panico e nemmeno con il farmaco migliorano! l'intervento con il farmaco è un intervento tampone: si agisce solo sui sintomi e il panico torna... invece bisogna, attraverso sempre un'intervento breve, risolverli definitivamente. Infatti non è vero che per superarli (anche per quelli più intensi e duraturi) in modo definitivo occorrano anni e anni di terapie faticose ed estenuanti: di solito, utilizzando le metodologie più moderne e più efficaci, in poche sedute si può risolverli per sempre. Infatti come diceva il filosofo Occam, "tutto ciò che può essere fatto con poco, invano viene fatto con molto". Probabilmente ti sarai accorta che più cerchi di controllare il tuo panico e le tue paure più queste si enfatizzano. Il problema sta nel fatto che cerchi di dare una valutazione (spesso negativa) alle tue risposte fisiologiche. Con il passare del tempo potresti sviluppare un senso di impotenza legato a tali situazioni che può tramutarsi in comportamenti depressivi.
La soluzione sta nell'ascoltare, nella lentezza, non nella fretta e nella foga di controllare. Dovresti farti aiutare da specialisti che affrontano il problema al cuore del problema stesso attraverso percorsi brevi attraverso strumenti utili a rompere il circolo vizioso in modo spontaneo. Non cercare il perchè del problema, poichè questo viene utilizzato come tentata soluzione per tenere sotto controllo e darti false sicurezze. Ascolta, non dare valutazioni! Un tramonto è bello e basta.

Pubblicita'
Vuoi conoscere i libri che parlano di depressione per saperne di più?
Cercali su Psiconline® Professional Store

0
condivisioni

Guarda anche...

Pubblicità

Pubblicità

I Sondaggi di Psiconline

Cosa ne pensi delle Tecniche di Rilassamento e della Meditazione?

Pubblicità

Le Risposte dell'Esperto

Pensiero ossessivo (1624140870…

Fabio, 34 anni     Gentile Dottoressa/Dottore! Mi chiamo Fabio e 5 anni fà ho commesso un errore di tipo erotico.Ho cominciato a scambiare dei...

Problemi con marito [162342796…

Viola, 38 anni     Buongiorno, avrei bisogno di un consulto per dei problemi con mio marito.Mio marito è molto irascibile ma oltre a urlare no...

Ansia e paura nella guida [162…

Clarissa, 22 anni       Salve, vi scrivo perchè da un paio di mesi sto facendo le guide in autoscuola ma la sto vivendo un po' male...

Area Professionale

La trasmissione intergenerazio…

Modificazioni epigenetiche nei figli di sopravvissuti all’Olocausto I figli di persone traumatizzate hanno un rischio maggiore di sviluppare il disturbo post-t...

Il Protocollo CNOP-MIUR e gli …

di Catello Parmentola CNOP e MIUR hanno firmato nel 2020 un Protocollo d'intesa per il supporto psicologico nelle istituzioni scolastiche. Evento molto positiv...

Come gestire il transfert nega…

Per non soccombere alle proiezioni negative del transfert, lo psicoterapeuta deve conoscere con convinzione ciò che appartiene alla psiche del paziente e ciò ch...

Le parole della Psicologia

Emozione

Reazione affettiva a uno stimolo ambientale che insorge repentinamente e ha breve durata, come ad esempio paura, rabbia tristezza, gioia, disgusto, attesa. sorp...

Attaccamento

“Ogni individuo costruisce modelli operativi del mondo e di se stesso in esso, con l’aiuto dei quali percepisce gli avvenimenti. Nel modello operativo del mondo...

Tic

I tic sono quei disturbi, che consistono in movimenti frequenti, rapidi, involontari, apparentemente afinalistici. Sono percepiti come irresistibili, ma posson...

News Letters

0
condivisioni