Attacchi di panico, (012496)
Affettivita e sesso, 44 anni
Carissimo dottore sono una donna di 44 anni in grave crisi depressiva unita a crisi di ansia e di panico tutto questo legato alla mia sessualita e alla mia privacy.non rieso piu ad andare avanti e ho perso tutta la mia solarita e grinta.sono stata trattata dal mio paese come maria maddalena e nel 2005 penso che sia un po eccessivo.inanzitutto devo dire che ho avuto un educazione molto rigida e questo mi ha un po condizionata.ma la cosa piu allucinante che tutti mi hanno rinfacciato e calpestato per uno scheletro in armadio di 20 anni fa.ora le mie storie nn sono durate che pochi incontri e nn tutte con risvolto sessuale. riesco ad avere rapporti solo lontano da dove abito ma puntualmente le mie amiche mi tradiscono e io vengo trattata uno schifo da tutti ma con urla ed offese varie.per questo mi sento come un animale in gabbia nn riesco piu a concentrarmi e servo da specchietto per le allodole per gli altri.ho tentato di andare via ma mi vengono le crisi di panico.inoltre, penso che sono stata etichettata come prostituta e soffro di un forte dualismo interiore.cioe nn so se appartenere al vecchio o al nuovo.la prego mi dia una mano o un consiglio.
E' molto probabile che il tuo modo "libero" di vivere la sessualità
attiri il giudizio negativo delle persone, e certamente tale opinione sociale
critica rende difficile le relazioni interpersonali, almeno nel paese dove vivi.
Conseguentemente, l'oppressione che avverti favorisce stati d'animo depressivi
e afflittivi.
Se ne può uscire da tale spirale regressiva?
Ci vuole molta forza interiore per buttarsi alle spalle i pettegolezzi della
gente, e cercare di non pensare come vere (chi possiede la verità?) e
assolute le idee della gente. In ultima analisi, il giudizio sulla moralità
deve partire da te stessa.
Soprattutto bisogna avere una motivazione e un giudizio personale stabile che
consideri giusto e opportuno l'insieme dei comportamenti che vengono realizzati,
specialmente quelli in campo affettivo e sessuale.
Devi far appello al tuo senso di maturità e riconsiderare in una luce
diversa le tue esperienze, valutando bene i tuoi bisogni e la ricerca di benessere
e felicità che ricerchi attraverso le tue azioni.
Più fiducia e sicurezza, e anche speranza nel cambiamento, può
esserti di aiuto.
( risponde il dott. Renato Vignati )
Pubblicita'
Vuoi conoscere i libri che parlano di depressione
per saperne di più?
Cercali su Psiconline®
Professional Store