Pubblicità

Autolesionismo (007979)

0
condivisioni

on . Postato in Depressione | Letto 335 volte

1 1 1 1 1 Votazione 0.00 (0 Voti)

Maggie, 26 anni

Sarò breve. Ho iniziato a procurarmi volontariamente ferite dall'età di 15 anni, con qualsiasi oggetto e in qualsiasi parte del corpo purchè riuscissi a far uscire un bel pò di sangue.
All'inizio lo facevo per attirare l'attenzione, forse in parte anche perchè ho sempre avuto una particolare mania per le cicatrici, poi dopo un lungo periodo di inattività ho ricominciato ma per motivi completamente diversi.

Stavo attraversando un momento molto difficile e autodistruttivo e oltre all'alcool ho appunto riniziato a tagliarmi, questa volta però solo per rabbia, ferendomi avevo l'impressione da una parte di ricevere la giusta punizione per le mie colpe e dall'altra ricevevo un senso di potere e controllo che mi faceva sentire bene.
Ho deciso di andare in terapia anche perchè avevo la sensazione che un giorno non sarei riuscita a frenare la rabbia e un taglietto non mi sarebbe bastato, non so se mi spiego.. oggi mi sento molto meglio da tutti i punti di vista ma ogni tanto pensa
ndo a quello che facevo sento una irresistibile voglia di ferirmi di nuovo, non per rabbia nè tantomeno per attirare l'attenzione, non so proprio perchè, grazie alla terapia adesso riesco a capire tante cose, reazioni, stati d'animo, meccanismi ecc ma non riesco proprio a capire questo.
Ho sempre avuto delle manie fin da piccola, tipo il fatto di piangere che per me è taboo da quando ho superato i 10 anni, pensieri molto violenti che mi porto dietro da quando ero ancora più piccola nelle mie fantasie e a cui ricorro soprattutto nei momenti più difficili, mi fanno calmare e scaricare, non so magari l'autolesionismo può essere legato a questo.. non so. Voi cosa ne pensate? Grazie.

 


consulenza psicologica

Vuoi richiedere una consulenza gratuita online ai nostri Esperti?
Clicca qui e segui le istruzioni. Ti risponderemo al piu' presto!

 

Pubblicità

 

 


 

 

Cara Maggie, hai saggiamente pensato di cercare una strada per elaborare i tuoi problemi, che è chiaro non possono essere risolti con tempestività, ma solo con tanta pazienza e nel tempo.
La sottile differenza tra risposta adeguata ed inadeguata al senso di frustrazione è il fulcro del passaggio al patologico. Le tue risposte al disagio sono sicuramente patologiche oltre che pericolose per le tua incolumità: devi perciò lavorare e trovare altri meccanismi difensivistici più congrui.

 

( risponde la dott.ssa Lucia Daniela Bosa )

 


Scrivi articoli di psicologia e psicoterapia e ti piacerebbe vederli pubblicati su Psiconline?
per sapere come fare, Clicca qui subito!
 
Pubblicità
Stai cercando un pubblico specifico interessato alle tue iniziative nel campo della psicologia?
Sei nel posto giusto.
Attiva una campagna pubblicitaria su Psiconline
logo psicologi italiani
Vuoi conoscere la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia adatta alle tue esigenze? O quella più vicina al tuo luogo di residenza? Cercala su logo.png




 

0
condivisioni

Guarda anche...

Pubblicità

Pubblicità

I Sondaggi di Psiconline

informarsi sul web, quando si ha un problema psicologico

Pubblicità

Le Risposte dell'Esperto

Pensiero ossessivo (1624140870…

Fabio, 34 anni     Gentile Dottoressa/Dottore! Mi chiamo Fabio e 5 anni fà ho commesso un errore di tipo erotico.Ho cominciato a scambiare dei...

Problemi con marito [162342796…

Viola, 38 anni     Buongiorno, avrei bisogno di un consulto per dei problemi con mio marito.Mio marito è molto irascibile ma oltre a urlare no...

Ansia e paura nella guida [162…

Clarissa, 22 anni       Salve, vi scrivo perchè da un paio di mesi sto facendo le guide in autoscuola ma la sto vivendo un po' male...

Area Professionale

La trasmissione intergenerazio…

Modificazioni epigenetiche nei figli di sopravvissuti all’Olocausto I figli di persone traumatizzate hanno un rischio maggiore di sviluppare il disturbo post-t...

Il Protocollo CNOP-MIUR e gli …

di Catello Parmentola CNOP e MIUR hanno firmato nel 2020 un Protocollo d'intesa per il supporto psicologico nelle istituzioni scolastiche. Evento molto positiv...

Come gestire il transfert nega…

Per non soccombere alle proiezioni negative del transfert, lo psicoterapeuta deve conoscere con convinzione ciò che appartiene alla psiche del paziente e ciò ch...

Le parole della Psicologia

Attaccamento

“Ogni individuo costruisce modelli operativi del mondo e di se stesso in esso, con l’aiuto dei quali percepisce gli avvenimenti. Nel modello operativo del mondo...

Riserva cognitiva

Alla fine degli anni Ottanta viene riconosciuta e definita la capacità individuale di resistere al deterioramento cognitivo fisiologico o patologico. Possono e...

L’adolescenza

L'adolescenza (dal latino adolescentia, derivato dal verbo adolescĕre, «crescere») è quel tratto dell'età evolutiva caratterizzato dalla transizione dallo stato...

News Letters

0
condivisioni