Borderline? (120334)

Maria 23

Salve, sono appena uscita da una storia che mi ha portato via quello che doveva essere l'uomo della mia vita e una mia carissima amica (che mi ha tradita fidanzandosi con il medesimo poco dopo che ci eravamo lasciati). Ormai da quattro mesi non esco di casa, li sogno tutte le notti e non dormo, non riesco a mangiare e quando mangio vomito, ho smesso di studiare e di vivere. Ho perso i contatti con il mondo, spesso non distinguo tra sogno e realtà e passo la giornata a rivivere il passato e a disperarmi. Cerco di autodistruggermi facendomi del male fisico e non ho il minimo di autostima. Non riesco più a capire chi sono, non ho più certezze su di me, penso di essere una pessima persona e tutto quello che amavo prima ora è privo di significato. Non mi sono mai stimata, ho lottato per costruirmi un'identità ed ora è crollato tutto. Passo da momenti di depressione acuta in cui vorrei veramente morire a momenti di rabbia estrema, che non riesco ad esprimere. Non so come uscirne, perfavore aiutatemi. Grazie infinite.

Cara Maria, penso che quello che hai passato avrebbe scosso anche la persona più forte. Quindi la tua reazione è comprensibile. A questo punto però occorre cominciare a guardare avanti: rimurginare sul passato non conta nulla se non a farti stare ancora peggio; rinchiuderti a casa non serve a niente se non a farti stare sempre peggio. Devi ricominciare a riprendere in mano la tua vita, non lasciare che nessuno si impossessi della tua! Mi vengono in mente le parole di Michel Eyquem de Montaigne: "Da giovani guardiamo al futuro, da vecchi guardiamo al passato e così non siamo mai voltati nelle direzione giusta e il presente, spesso, ci sfugge"; e quelle di Mark Twain: "Dà a ogni giornata la possibilità di essere la più bella della tua vita". Oppure con le parole di Orazio Flacco: "Fra speranza e affanni, fra timori e rabbia, immagina che l'alba di ogni giorno sia l'ultima per te: le ore che seguiranno e non speravi più saranno tutte un incanto". Un saluto.

(risponde il Dott. Fabio Gherardelli)

Pubblicato in data 02/07/08