Crisi di esistenza (011929)
Matteo, 19 anni
Sono un ragazzo di 19 anni e circa 2 anni e mezzo fa in un viaggio all'estero ho conosciuto una ragazza meravigliosa con cui ho avuto un rapporto bellissimo fuori da ogni mia aspettativa una cosa troppo fantastica troppo bella perchè durasse a causa delle distanze ci dividemmo subito dopo 15 giorni per rivederci dopo quasi un mese per darci un quasi addio la cosa più dolorosa che abbia mai dovuto affrontare. Da quel momento in me è cominciata una fase in cui mi sono praticamente chiuso completamente in me tenendo tutto dentro per moltissimo quando sembrava che mi stessi risollevando rincominciata a fatica una nuova storia rivedo lei dopo 2 anni e mezzo e non so come e ho riprovato tutte quelle emozioni liberandomi completamente di tutto quel dolore represso. Stessa reazione che ho percepito in lei abbiamo parlato di tutto al nostro incontro e mi sentivo a mio agio con questa persona come se l'avessi lasciata ieri sensazioni bellissime che mi hanno portato davanti a un brutto bivio ora non so che fare non so se continuare la storia attuale in cui stò benissimo e in cui non mi manca niente o se ritornare a vivere quelle emozioni tanto represse che però in questo momento mi mettono in inquietudine perchè se dovessi ritornare alla depressione che mi era presa già una volta penso che non sopravviverei quasi sicuramente questa volta rischierei il suicidio considerando la società di merda in cui vivo non so assolutamente che fare vi prego mi basterebbe anche solo un piccolo consiglio vi prego rispondete a questa stupida richiesta anche se so che c'è gente che ha problemi ben più gravi.....ma ci sto troppo male in questa situazione..... vi prego.....
Caro Matteo, le emozioni sono l'incredibile presupposto che rende credibile
un rapporto amoroso. Non occorre fermarle, nè pretendere di mettere loro
un binario preciso.
Questa ragazza ti attrae tantissimo e se ce ne fosse stato bisogno, c'è
la prova provata di questo;bene, goditi la sua presenza per quello che è
e per quello che ti può dare, senza troppi progetti o strane fantasie.
Lo spazio della quotidianità e della condivisione verranno se potranno
venire. Non bisogna rispetto ad un amore diventare per forza crepuscolari, ma,
con quel minimo di pragmatismo di cui si è capaci, è piuttosto
necessario saper elaborare il dato di fatto nel buon contenitore della realtà.
L'ansia e l'avidità di possesso di un oggetto d'amore non giovano nè
a se stessi, nè al partner, nè alla relazione in sè. Ogni
storia d'amore potrebbe essere raccontata in un libro, proprio perchè
ogni storia d'amore è irrripetibile. Occorre godere dell'oggetto sapendosene
allontanare, che è quello che ancora non sai fare tu.
( risponde la dott.ssa Lucia Daniela Bosa )
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