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Depressione (003769)

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on . Postato in Depressione | Letto 347 volte

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Chiara, 22 anni

Carissimi, Vi ringrazio innanzitutto per il servizio. Sono una ragazza di 22 anni, provata da un notevole stress lavorativo (sono io che prendo troppo a cuore il lavoro, portando la situazione all'eccesso), che in tutta la sua vita ha sempre avuto un educazione molto rigida da parte dei genitori e spesso senza alcuna dimostrazione affettiva... tanto che alla fine mi sono chiusa in me stessa, senza dimostrare a loro nulla delle mie emozioni o delle mie difficoltà.
Fino a quando, circa un anno fa, sono stata colta da una vera e propria crisi depressiva e ossessiva... avevo paura di fare del male a loro e anche a me stessa, alle persone che avevo intorno (notare che non sono capace di fare del male nemmeno ad una mosca). Non ero più la ragazza gioiosa e forte di un tempo, ma quel fiore che stava appassendo piano piano. Ho iniziato da 3 mesi una terapia psicologica, due volte a settimana, che mi ha dato la forza di aprirmi con i miei genitori (adesso riesco anche a piangere di fronte a loro!), ho seguito una cura di fluoxetine che sto terminando e che mi ha tolto le ossessioni e le paure di un tempo... il desiderio sessuale e la capacità di lasciarmi andare sono però ancora pari a zero. Ultimamente mi è affiorata maggiormente la sindrome depressiva, tolte le ossessioni ne sento maggiormente la presenza... vorrei capire se è normale un andamento di questo tipo e se sarebbe logico ricorrere ad un altro antidepressivo visto che la fluoxetina non mi fa molto sotto questo aspetto (anzi....). Vi ringrazio, spero che questo fiore ritorni presto a guardare il sole, splendente e gioioso come lo era un tempo.... e come vuole essere con tutto se stesso.

Cara Chiara, dalla tua descrizione pare ci sia alla base una sindrome ossessiva a cui ha datto seguito una crisi depressiva. Le ossessioni sono costituite da pensieri, impulsi o rappresentazioni mentali che si presentano insistentemente e senza adeguata motivazione alla coscienza dell'individuo. Molti di noi possono avere fuggevoli esperienze analoghe ma nel caso del soggetto ossessivo esse hanno intensità e frequenza tali da interferire con il suo normale funzionamento sociale. Le ossessioni vengono distinte da altre forme di pensieri intrusivi, come ad esempio le paure.
Alcuni degli elementi chiave che contribuiscono ad alimentare il tuo stato depressivo sono invece l'evitamento e il senso di incapacità. Tutto ciò chiaramente non fa che peggiorare il tuo problema. Purtroppo a volte anche i farmaci possono contribuire a cronicizzare un problema psicologico. Per quel che riguarda l'aspetto farmacologico non posso esserti di grande aiuto ma se ti fidi del tuo medico continua a seguire la sua cura. Un saluto.

( risponde il dott. Fabio Gherardelli )

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