Depressione (006552)
Nataly, 28 anni
La mia non è una
situazione poi così particolare. Studio Chimica e mi manca poco alla
laurea. Ho lavorato 5 anni e poi ho lasciato il lavoro per trovare di meglio.
All'inzio mi sentivo forte, ma ora mi sentro sempre triste e depressa. Penso
sempre di essere meno degli altri e di non valere nulla.
Non mi vedo mai all'altezza di nessuno. Ho amici che, a loro modo,cercano di
farmi reagire, certe volte in maniera schietta e senza mezzi termini. Ma questo
invece che tirarmi su mi deprime ancora di più e mi fa sentire ancora
più sbagliata. In realtà mi sento veramente inadatta a vivere
e a volte penso che se non ci fossero i miei genitori (figlia unica, i miei
genitori sono praticamente dipendenti dalla mia esistenza) potrei suicidarmi
perchè non c'entro nulla con il mondo attorno a me.
Sono tutti migliori di me e mi sento solo un peso, una persona inutile.
Mi manca l'autostima perchè vedo che effettivamente non sono all'altezza
degli altri, che mi riprendono sempre e mi dicono cosa devo e non devo fare.
Sono depressa. Vorrei un consiglio. Grazie
Cara Nataly, probabilmente
non hai costruito una fiducia in te stessa e nelle tue qualità ed è
un lavoro che puoi ancora fare con l'aiuto di una psicoterapia.
Potrebbe essere che la tua condizione di figlia unica abbia portato i tuoi genitori
a proteggerti troppo dall'ambiente e a sostituirsi a te nell'assunzione di responsabilità
e questo ha fatto sì che tu non provassi a te stessa quanto vali e come
sai cavartela nel mondo. E' una questione di esperienza, in definitiva.
E' come se imparassimo che non siamo capaci, non perchè non lo siamo
davvero, ma perché non ci siamo sbucciati le ginocchia da piccoli cercando
di salire su un muretto troppo alto per noi....hai mai provato da bambina la
sensazione di conquista e di orgoglio quando arrivavi finalmente alla meta,
pur essendoti fatta male?
E' un esempio per spiegare che l'autostima si basa su pensieri ed emozioni costruiti
nel corso della vita grazie al nostro misurarsi con l'esperienza e con gli altri.
Se ne abbiamo accumulati di negativi, ci sentiamo fragili e disperati, incapaci.
In realtà tu non sei inferiore agli altri o incapace, "pensi"
di esserlo e questo condiziona le tue azioni che di certo saranno tali da confermare
questo copione di vita.
Prova a cercare un aiuto per riscrivere questo copione ritrovando le tue "specialità",
che, in quanto essere unico, hai.
( risponde la dott.ssa Raffaella Luciani )
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