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Depressione (006552)

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on . Postato in Depressione | Letto 488 volte

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Nataly, 28 anni

La mia non è una situazione poi così particolare. Studio Chimica e mi manca poco alla laurea. Ho lavorato 5 anni e poi ho lasciato il lavoro per trovare di meglio. All'inzio mi sentivo forte, ma ora mi sentro sempre triste e depressa. Penso sempre di essere meno degli altri e di non valere nulla.
Non mi vedo mai all'altezza di nessuno. Ho amici che, a loro modo,cercano di farmi reagire, certe volte in maniera schietta e senza mezzi termini. Ma questo invece che tirarmi su mi deprime ancora di più e mi fa sentire ancora più sbagliata. In realtà mi sento veramente inadatta a vivere e a volte penso che se non ci fossero i miei genitori (figlia unica, i miei genitori sono praticamente dipendenti dalla mia esistenza) potrei suicidarmi perchè non c'entro nulla con il mondo attorno a me.
Sono tutti migliori di me e mi sento solo un peso, una persona inutile.
Mi manca l'autostima perchè vedo che effettivamente non sono all'altezza degli altri, che mi riprendono sempre e mi dicono cosa devo e non devo fare.
Sono depressa. Vorrei un consiglio. Grazie

Cara Nataly, probabilmente non hai costruito una fiducia in te stessa e nelle tue qualità ed è un lavoro che puoi ancora fare con l'aiuto di una psicoterapia.
Potrebbe essere che la tua condizione di figlia unica abbia portato i tuoi genitori a proteggerti troppo dall'ambiente e a sostituirsi a te nell'assunzione di responsabilità e questo ha fatto sì che tu non provassi a te stessa quanto vali e come sai cavartela nel mondo. E' una questione di esperienza, in definitiva.
E' come se imparassimo che non siamo capaci, non perchè non lo siamo davvero, ma perché non ci siamo sbucciati le ginocchia da piccoli cercando di salire su un muretto troppo alto per noi....hai mai provato da bambina la sensazione di conquista e di orgoglio quando arrivavi finalmente alla meta, pur essendoti fatta male?
E' un esempio per spiegare che l'autostima si basa su pensieri ed emozioni costruiti nel corso della vita grazie al nostro misurarsi con l'esperienza e con gli altri.
Se ne abbiamo accumulati di negativi, ci sentiamo fragili e disperati, incapaci. In realtà tu non sei inferiore agli altri o incapace, "pensi" di esserlo e questo condiziona le tue azioni che di certo saranno tali da confermare questo copione di vita.
Prova a cercare un aiuto per riscrivere questo copione ritrovando le tue "specialità", che, in quanto essere unico, hai.

( risponde la dott.ssa Raffaella Luciani )

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