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Depressione (007786)

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on . Postato in Depressione | Letto 298 volte

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Lauraaa, 45 anni

Salve! Mi trovo in una fase estremamente difficile della mia vita, in una fase nella quale domina l'infelicità. Sia il mio lavoro che la mia vita privata sono attualmente fonti di forte stress e la situazione tende a peggiorare o, al massimo, a rimanere uguale.
Mi sento assolutamente bloccata ed inutile e senza alcuna speranza da porre nel futuro. Ho tentato di trovare una soluzione, mi sono attivata in vari modi, ma, purtroppo,
i miei tentativi non sono andati del tutto a buon fine e ritengo di aver bisogno di aiuto esterno. Ho cercato dei contatti con psicoterapeuti professionisti ma, francamente, la risposta ottenuta non mi ha soddisfatto. Fondamentalmente mi é stato detto - da tutti e tre, separatamente - che avrei dovuto imparare a lasciare da parte gli schemi comportamentali acquisiti sinora e portare alla luce la vera donna che, seppure nascosta, sono io. Certo, sono sicura che ciò sia in parte vero, e sono anche sicura che le persone interpellate siano competent i e valide.
Però, a costo di poter sembrare arrogante, a me é parso che la loro valutazione sia stata molto più rigida e standardizzata di quello che potrebbe essere il mio cosiddetto "comportamento schematico" che, poi, così
schematico non é. Sospetto che la riposta dei tre terapeuti interpellati, che peraltro rispetto, sia stata un po' afrettata e che non si siano davvero occupati di comprendere il mio caso specifico. Insomma, avrei preferito
da loro un approccio più sciolto, meno formale e più... filosofico!
Avrei voluto parlare con persone preparate di argomenti quali il senso della vita, le ragioni per vivere, la forza d'animo necessaria a produrre dei cambiamenti, oppure la nostra possibile influenza sul mondo esterno, ecc. Esistono psicologi-filosofi che lo facciano? Ci sono professionisti che abbiano un approccio un po' meno dogmatico alla psicoterapia? Ringrazio comunque pe la cortese attenzione.

Cara Laura, penso che in realtà l'approccio alla persona da parte di un professionista dipenda più dalle sue caratteristiche individuali e dalle sue esperienze che dall'impostazione teorica di base.
Dunque, da dottori formatisi con la stessa specializzazione in psicoterapia puoi aspettarti svariate modalità di porsi verso il problema presentato.
Esistono di certo orientamenti più centrati, quali quello umanistico-esistenziale, che pongono il singolo all'attenzione riconoscendogli una propria dimensione speciale al di fuori di schemi standard e già "dati", perché parte dal presupposto che ogni essere umano è unico e va trattato di conseguenza, individualmente.
Ritengo anche che la psicoanalisi junghiana possa offrire questa base "filosofica" e creativa che sembra tu stia cercando.
Studi sulla prognosi positiva delle psicoterapie hanno dimostrato, però, che non tanto l'orientamento teorico degli esperti dava dei risultati efficaci quanto le singole caratteristiche di personalità: l'empatia, la capacità d'ascolto, la capacità a mettersi in discussione, ecc. Buona ricerca!

( risponde la dott.ssa Raffaella Luciani )

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