Depressione (007786)
Lauraaa, 45 anni
Salve! Mi trovo in una
fase estremamente difficile della mia vita, in una fase nella quale domina l'infelicità.
Sia il mio lavoro che la mia vita privata sono attualmente fonti di forte stress
e la situazione tende a peggiorare o, al massimo, a rimanere uguale.
Mi sento assolutamente bloccata ed inutile e senza alcuna speranza da porre
nel futuro. Ho tentato di trovare una soluzione, mi sono attivata in vari modi,
ma, purtroppo,
i miei tentativi non sono andati del tutto a buon fine e ritengo di aver bisogno
di aiuto esterno. Ho cercato dei contatti con psicoterapeuti professionisti
ma, francamente, la risposta ottenuta non mi ha soddisfatto. Fondamentalmente
mi é stato detto - da tutti e tre, separatamente - che avrei dovuto imparare
a lasciare da parte gli schemi comportamentali acquisiti sinora e portare alla
luce la vera donna che, seppure nascosta, sono io. Certo, sono sicura che ciò
sia in parte vero, e sono anche sicura che le persone interpellate siano competent
i e valide.
Però, a costo di poter sembrare arrogante, a me é parso che la
loro valutazione sia stata molto più rigida e standardizzata di quello
che potrebbe essere il mio cosiddetto "comportamento schematico" che,
poi, così
schematico non é. Sospetto che la riposta dei tre terapeuti interpellati,
che peraltro rispetto, sia stata un po' afrettata e che non si siano davvero
occupati di comprendere il mio caso specifico. Insomma, avrei preferito
da loro un approccio più sciolto, meno formale e più... filosofico!
Avrei voluto parlare con persone preparate di argomenti quali il senso della
vita, le ragioni per vivere, la forza d'animo necessaria a produrre dei cambiamenti,
oppure la nostra possibile influenza sul mondo esterno, ecc. Esistono psicologi-filosofi
che lo facciano? Ci sono professionisti che abbiano un approccio un po' meno
dogmatico alla psicoterapia? Ringrazio comunque pe la cortese attenzione.
Cara Laura, penso che in
realtà l'approccio alla persona da parte di un professionista dipenda
più dalle sue caratteristiche individuali e dalle sue esperienze che
dall'impostazione teorica di base.
Dunque, da dottori formatisi con la stessa specializzazione in psicoterapia
puoi aspettarti svariate modalità di porsi verso il problema presentato.
Esistono di certo orientamenti più centrati, quali quello umanistico-esistenziale,
che pongono il singolo all'attenzione riconoscendogli una propria dimensione
speciale al di fuori di schemi standard e già "dati", perché
parte dal presupposto che ogni essere umano è unico e va trattato di
conseguenza, individualmente.
Ritengo anche che la psicoanalisi junghiana possa offrire questa base "filosofica"
e creativa che sembra tu stia cercando.
Studi sulla prognosi positiva delle psicoterapie hanno dimostrato, però,
che non tanto l'orientamento teorico degli esperti dava dei risultati efficaci
quanto le singole caratteristiche di personalità: l'empatia, la capacità
d'ascolto, la capacità a mettersi in discussione, ecc. Buona ricerca!
( risponde la dott.ssa Raffaella Luciani )
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