Depressione (008080)
Sammy, 22 anni
Da qualche tempo soffro
del problema della depressione e ho avuto la certezza che di questo si tratta
quando ho letto, su un libro che affronta questo problema, quali sono i sintomi
che corrispondono ai miei. Due anni fa circa ho scoperto l'ansia, l'hosofferta
e attraverso un periodo di lotta con la stessa sonoriuscito a controllarla e
ora riesco bene a respingerla tutte le volte che si ripropone.
Mi chiedo se sarà lo stesso con la depressione. Il problema mi si è
posto (seriamente) da qualche settimana e io ho inizialmente creduto che fosse
dovuto all'allontanamento momentaneo di una persona a me cara ma, oggi mi accorgo
che questi momenti di depressione mi vengono anche quanto questa persona è
con me. I sintomi arrivano giorni si e giorni no e durano da qualche ora a tutta
la giornata. Ho notato che raramente mi capita di sentirmi depresso quando sto
con gli amici più spesso quando mi annoio.
Ogni volta che arriva io cerco di risolvere il problema trovandomi delle conc
lusioni e quando non le trovo cerco di pensare ad altro o di ascoltare lamusica.
Il più delle volte trovo conforto nella preghiera (sono cattolico) o
leggendo un libro. La mia situazione non è male, vivo in una famiglia
di medio ceto, dove non mancano i comfort, almeno quelli più diffusi,
in casa tutti mi vogliono bene e mi confortano ogni volta che ne parlo con loro,
a voltemi fa tristezza il fatto che i miei escono raramente la sera, gli amici
non mi mancano anzi! La mia fidanzata mi vuole tanto bene, stiamo assieme da
4 anni quasi e tra noi c'è un buon rapporto anche se spesso mi fa innervosire
per piccole sciocchezze. Studio in università e li non ho un gran rapporto
con i colleghi, ma non mi sono mai creato grossi problemi per questo. Quando
penso a cio' che mi sta succedendo provo un gran senso di confusione. E quando
ne parlo con qualcuno a volte sto meglio.
Io fumo sigarette, non faccio uso di alcolici ne di droghe. Sono un tipo molto
vitale, in mezzo agli amici amo tanto rider e e far ridere, amo le iniziative
e divertirmi, forse anche per questo mi fa star male avere, a tratti, un umore
così basso. Da un altro lato mi consolo sapendo che anche questa brutta
esperienza è comunque una esperienza, qualcosa che non conoscevo e, quando
(e se) lo supererò potrò aiutare chi si troverà nella mia
situazione attuale! a volte credo che supererò il problema trovando il
mio self-control come è stato per l'ansia, altrevolte ho paura di non
poter mai superare il problema e di restare per sempre un depresso. Spero proprio
di sbagliarmi.
Spero che lei abbia qualche buona risposta per me, e che sappia incoraggiarmi
a superare da solo il problema.
L'ansia è un segnale.in
quanto tale è preziosa.E' il segnale che emette l 'io come protezione
per dei contenuti che non devono emergere alla coscienza ma che se ne sono avvicinarti.il"conforto
nella preghiera"di cui lei parla è per esempio una delle soluzioni
che il suo io trova per allestire queste protezioni.
La sua lettera rivela una persona sensibile,con un buon senso di osservazione
di se stesso,penso che sarebbe una esperienza molto interessante e importante
per lei intraprendere una psicoanalisi grazie alla quale potrebbe contattare
i reali motivi che stanno alla base delle sue manifestazioni sintomatiche,anzi
che industriarsi a sovrapporvi cerotti su cerotti.Ma è una scelta che
deve fare lei,ovviamente.
( risponde la dott.ssa Emanuela Marangon )
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