Depressione (010074)
Vincenzo, 24 anni
Ciao,mi chiamo Vincenzo
e ho 24 anni e da un po' di tempo a questa parte riscontro un notevole malessere
interiore,che si manifesta attraverso la perdita di stimoli e il disinteresse
verso le attività un tempo svolte con entusiasmo.
Ho come la sensazione di aver smarrito l'autostima e il rispetto verso me stesso.Vivo
alla giornata faticando nel portare avanti i miei progetti attraverso azioni
quotidiane.Nonostante queste mie contine insicurezze trovo sfogo e sollievo
nel praticare un'attività sportiva che mi accompagna da anni. All'interno
del mio nucleo familiare grava certamente il rapporto conflittuale esistente
tra i miei genitori,i quali sono separati consensualmente da 6 anni seppur mantenendo
la convivenza.
Sono attualmente disoccupato e vengo da un'esperienza scolastica pressochè
fallimentare. L'insuccesso scolastico è stato causato dalla mia mancanza
di responsabilità e impegno. Una delle cose che più mi risolleva
è la relazione che,da un anno a questa parte,sto vivendo con la mia attuale
compagna,la quale,in momenti difficili riesce a darmi il necessario supporto.
Presupponendo quanto scritto;quali potrebbero essere le effettive cause di questo
mio disequilibrio,e,nella speranza che lei riesca ad individuarle,che tipo di
soluzione mi consiglia?Preferirei,se possibile,evitare terapie psichiatriche
bensì risolvere i problemi con le mie sole forze.La ringrazio anticipatamente.
Caro Vincenzo, mi spiace
doverti deludere, ma non mi è possibile in base a quanto scrivi riuscire
a capire quali siano le cause del tuo malessere interiore; non si tratta di
cosa semplice, reperire le cause dei malesseri, e a volte non è nemmeno
così determinante. In ogni caso tieni conto che generalmente serve del
tempo e indagini approfondite e continuative per capire cosa ci sia alla base
di momenti o stati depressivi, cosa che si riesce a fare (se si riesce) per
esempio attraverso un percorso psicoterapeutico. Quello che mi sento di dirti
è che probabilmente qualcosa sta cambiando o deve cambiare nella tua
vita, e forse stai opponendo (inconsciamente, si intende) qualche resistenza
a questo.
Ma credo sia il caso che tu faccia un lavoro su di te e che sia tu stesso a
trovare motivi e significati al tuo male: nessuno può sapere meglio di
te quello che hai dentro e che ti sta boicottando la vita; è tuo il compito
di scovarlo e trasformarlo. Dunque quello che ti consiglio è un percorso
psicoterapeutico, che significa indagare sui propri contenuti coscienti ed inconsci,
sulle proprie emozioni e i propri conflitti interiori, in modo da renderli consapevoli
e quindi più innoqui.
Un percorso di questo tipo è estremamente affascinante, e ben diverso
da una terapia psichiatrica, che invece si basa sulla somministrazione di farmaci
che sopprimono chimicamente il malessere .... non risolvendolo però.
Capisco il bisogno di risolvere da solo la tua crisi, ma per capire se stessi
è necessario uno specchio di fronte (il terapeuta) e una relazione (col
terapeuta): da soli si tende a rimandare a se stessi sempre la medesima immagine
e difficilmente si riesce a fare veramente chiarezza.
Ti consiglio quindi di moderare il tuo orgoglio (o paura?) e chiedere l'aiuto
di un terapeuta per intraprendere questo viaggio all'interno di te stesso. Stai
tranquillo che così facendo sarai tu, soltanto con le tue forze, a trovare
la strada per uscire fuori da questo momento negativo, e ti darai la possibilità
di riprendere in mano la tua vita.
( risponde la dott.ssa Elisabetta Corberi )
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