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Depressione (015798)

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on . Postato in Depressione | Letto 353 volte

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Angela, 28 anni

Sono Angela. Cinque anni fa sono uscita da uno stato di depressione forte con attacchi di panico ricorrendo anche all'uso di antidepressivi. Ora direi di stare bene o comunque di sapermi gestire alcune crisi che raramente mi prendono. Credo di conoscermi molto bene dopo quello che ho passato. Ora la stessa cosa sta succedendo al mio convivente e riconosco tutti i sintomi, le ansie e le paure che mi descrive ma non so come aiutarlo. Gli ho consigliato di rivolgersi subito ad uno psicologo e di farsi aiutare. Lo consolo cercando di ricordarmi cosa mi faceva stare meglio quando io non ero stata bene.
Avrei bisogno di un consiglio.

Cara Angela, hai già fatto quello che t'avrei consigliato, di dirgli di rivolgersi ad uno psicologo per farsi aiutare ad affrontare questa situazione di disagio interiore. Come sua compagna penso che puoi innanzitutto stargli vicina affettivamente, come sembra tu stia già facendo. Inoltre potresti parlargli della tua storia e dei tuoi problemi del passato, descrivendogli le sensazioni e i pensieri che facevi, in modo che possa sentirsi meno solo in questa esperienza. Di solito la cosa che spaventa di più negli attacchi di panico è l'idea di avere qualcosa di strano ed inspiegabile. Ci si sente molto spaventati e impotenti, di fronte a qualcosa che agisce al di fuori del proprio controllo razionale. Condividere queste sensazioni e sapere che qualcun altro le ha già provate e le comprende è rassicurante per la persona. La fa sentire meno anormale e dà un inquadramento cognitivo che altrimenti manca e conduce ad aver paura di aver paura, irrigidendo i comportamenti difensivi e disfunzionali.

( risponde la dott.ssa Tiziana Liccardo )

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