Depressione (015798)
Angela, 28 anni
Sono Angela. Cinque anni fa sono
uscita da uno stato di depressione forte con attacchi di panico ricorrendo anche
all'uso di antidepressivi. Ora direi di stare bene o comunque di sapermi gestire
alcune crisi che raramente mi prendono. Credo di conoscermi molto bene dopo
quello che ho passato. Ora la stessa cosa sta succedendo al mio convivente e
riconosco tutti i sintomi, le ansie e le paure che mi descrive ma non so come
aiutarlo. Gli ho consigliato di rivolgersi subito ad uno psicologo e di farsi
aiutare. Lo consolo cercando di ricordarmi cosa mi faceva stare meglio quando
io non ero stata bene.
Avrei bisogno di un consiglio.
Cara Angela, hai già fatto quello che t'avrei consigliato, di dirgli
di rivolgersi ad uno psicologo per farsi aiutare ad affrontare questa situazione
di disagio interiore. Come sua compagna penso che puoi innanzitutto stargli
vicina affettivamente, come sembra tu stia già facendo. Inoltre potresti
parlargli della tua storia e dei tuoi problemi del passato, descrivendogli le
sensazioni e i pensieri che facevi, in modo che possa sentirsi meno solo in
questa esperienza. Di solito la cosa che spaventa di più negli attacchi
di panico è l'idea di avere qualcosa di strano ed inspiegabile. Ci si
sente molto spaventati e impotenti, di fronte a qualcosa che agisce al di fuori
del proprio controllo razionale. Condividere queste sensazioni e sapere che
qualcun altro le ha già provate e le comprende è rassicurante
per la persona. La fa sentire meno anormale e dà un inquadramento cognitivo
che altrimenti manca e conduce ad aver paura di aver paura, irrigidendo i comportamenti
difensivi e disfunzionali.
( risponde la dott.ssa Tiziana Liccardo )
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