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Depressione (016891)

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Ada, 26 anni
Salve, ho circa 26 anni i miei genitori sono separati ufficialmente da 1 anno, al momento vivo con mio padre, la sua compagna ed i miei fratelli, mia madre invece vive da sola. Mia madre soffre di depressione, cioè i medici l'hanno definita una sindrome bordline il che hanno detto è ancora peggio.
Mia madre alterna momenti in cui vuole vedere noi figli a momenti, come ora, che non ne vuole sapere niente, ci accusa che il suo matrimonio è fallito per colpa nostra (e forse non ha tutti i torti siccome anche l'attuale compagna di mio padre se ne sta andando perchè con noi quattro non riesce a stare), inoltre mia madre ha tentato di ammazzarsi 4 o 5 volte ormai non ricordo più bene. Che mi ricordi è sempre stato così sin da piccoli, io sono la seconda di quattro figli e quando mia madre se ne andata via di casa circa sei anni fa io ho avuto cura della casa dei gemelli più piccoli principalmente. Non ho una richiesta specifica da fare solo vorrei sapere come si fa a non soffrire più ad accettare uno stato familiare che non è momentaneo, cioè io so che le cose non cambieranno mai, ma non riesco a non soffrire. Grazie.

Cara Ada (26 anni), certo la realtà di ciò che é accaduto non cambierà, ma il modo di affrontarla e quindi forse anche il presente e il futuro della tua vita può cambiare. Come secondogenita di quattro figli e a 20 anni delegata a fare la madre-sostituta dei due gemelli perché la mamma vi ha lasciati... sei ben stata messa alla prova. La malattia di mamma , se è vera la diagnosi di disturbo borderline, é molto seria e non puoi farti carico anche di questo: va curata e seguita specialisticamente. La vita chiede a tutti delle prove: non chiedere di non soffrire (impossibile) ma di trovare un senso alla tua sofferenza così da portare al meglio la situazione e vederne anche i lati positivi di maturazione e di realizzazione personale .
Se guardi all'ancora possibile, se non ti colpevolizzi ma assumi la responsabilità delle tue giornate, se fai un progetto di vita dove non escludi la sofferenza ma ne cerchi una valorizzazione significativa... puoi farcela e dal modo diverso di vedere la cose passerai pian piano anche a cambiare le cose che ora ti sembrano immutabili. Auguri.


( risponde il dott.re Cesare De Monti )

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