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Depressione (05112007)

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on . Postato in Depressione | Letto 282 volte

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S 24

Salve. Sono una ragazza di 24 anni e ho temo di essere stata sull'orlo della depressione. Le spiego la mia situazione: la mia adolescenza è stata segnata da eventi tragici -la morte di mio padre a 16 anni e quella di mio fratello a 19 - da cui mi sono ripresa a fatica. A dire il vero, la morte di mio fratello ha avuto più conseguenze perché mi ha portato a non credere più in un futuro, a volermi isolare da tutti perché temevo un'altra perdita. Pian piano e da sola ne sono uscita, ho iniziato ad aprirmi agli altri e a ritornare più o meno "normale" dopo un periodo di due anni. Nel frattempo mi sono buttata a capofitto nello studio dando ottimi risultati, come sempre. A 22 anni ho intrapreso una relazione con un mio coetaneo, una storia meravigliosa, ed ho iniziato a lavorare part-time. Ho un pò rallentato il ritmo dello studio suscitando le ire e le critiche di mia madre, critiche sempre più pressanti. A questo si è aggiunto un nuovo lavoro più stressante e meno retribuito e poi ho iniziato ad avere i problemi, che successivamente ho letto essere segnali di depressione: eccessivo appetito (direi anche esagerato), insonnia, agitazione, irritabilità e sbalzi d'umore. Ho sempre dimostrato entusiasmo per ogni cosa, ma negli ultimi mesi l'avevo perso, avevo noia nel fare le cose. Sono sempre stata determinata e sicura di me stessa ed invece mi sentivo inadeguata in tutte le situazioni e mi sono chiusa in me stessa. Sono sempre stata una persona curata nell'aspetto e che teneva al proprio fisico, ma avevo smesso di frequentare la palestra e vestivo in modo scialbo. Avevo perso interesse verso il mio ragazzo, non lo cercavo più sessualmete. E poi non avevo tempo se non per lo studio e per lo studio mi sono privata di tutti i divertimenti; ho trascurato tutti, dagli amici al mio ragazzo, a mia madre. Adesso sono ritornata alla normalità. Sono sempre in ordine, frequento nuovamente la palestra, sono più calma, mangio il giusto, dormo di più, ho i tempi per studiare, lavorare e divertirmi, ho riallacciato i rapporti con i miei amici e sono nuovamente aperta alle nuove conoscenze...diciamo che è tornato ad essere tutto come prima, a parte il mio ragazzo che mi ha lasciato. Le pongo ora due domande: si tratta di esaurimento nervoso o "semplicemente" di stress elevato? Ed ancora, avendo riconosciuto questi problemi, posso ritenermi "guarita" o ho bisogno di un aiuto? La prego di aiutarmi per capire cosa mi sia successo in realtà. Grazie di cuore per l'attenzione!

Attraverso una lettera è difficile dirti cosa ti sia successo. I lutti che hai subito rappresentano degli eventi importanti ed in qualche modo hanno influito sul malessere altalenante degli ultimi anni. Se ci siano delle concause non posso saperlo in questa sede, comunque sia non ti preoccupare di etichettare nosograficamente il tuo stato di salute psicologico: se trattasi di depressione o meno per il momento poco importa, la cosa essenziale invece è che tu sia riuscita a superare il momento ed a stare bene. Se tu sia guarita o meno non lo posso sapere; per il momento accontentiamoci del benessere attuale, se invece dovessero riapparire i sintomi del passato ti consiglio di recarti da uno psicologo che ti aiuti a rielaborare i lutti e a capire se accanto a questi ci siano delle tue componenti personologiche che concorrono nei malesseri che si presentano ciclicamente.

(risponde la Dott.ssa Maristella Copia)

Pubblicato in data 05/11/07

 

 

 

 

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