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Depressione (103023)

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on . Postato in Depressione | Letto 376 volte

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AP 25

Io ho bisogno di aiuto e non è stato facile a decidermi di chiederlo. Non so quanto posso farmi aiutare tramite una e-mail però è meglio invece di niente.. Io vivo in Italia da settembre insieme a mio marito, siamo romeni e abbiamo deciso di spostarci qui per scelta propria perchè ci piaceva tanto l'Italia e anche gli italiani. Solo che da quando sono qui non riesco a relazionarmi con nessuno, voglio dire non riesco a farmi neanche un'amica. Da febbraio lavoro per Vodafone e, cosi, ho conosciuto finalmente gente della mia età, sono le mie colleghe, sono amichevoli però non riesco ad avvicinarmi a nessuna cosi tanto per considerarla una mia vera e propria amica. Rimaniamo sempre io e mio marito, solo noi due... Anche in Romania da qualche tempo avevamo problemi con i nostri amici perchè mio marito aveva un reddito ottimo, ci permettevamo di viaggiare, di vedere bei posti, tutto questo al costo di allontanare piano piano tutti gli amici che avevamo. Io sono figlia unica, sono sempre stata sola, più di 8 anni fà ho conosciuto quello che adesso è mio marito ed è il mio miglior amico, però ci sono delle cose che non riesco a discutere con lui. E mi sento molto molto sola. E non capisco proprio perchè la gente non mi vuole. Faccio tutti gli sforzi per addattarmi qui, leggo libri come "I promessi sposi" o "Il Gattopardo", parlo molto bene l'italiano anche se l'ho studiato da sola (mai in scuola) e tutti mi ammirano per questo, ma nessuno si avvicina tanto a me.. perchè?? Dove sbaglio? Da circa un mese mio marito ha trovato anche lui un lavoro in albergo, però 4 notti delle 7 della settimana lavora e la mattina dopo deve dormire. Da quando ha iniziato a lavorare io non riesco più ad addormentarmi prima delle 2 di notte, mi passano tutte queste idee triste per la mente, l'indomani sono sempre stanca. Ho provato a discutere con lui il mio problema solo che lo faccio soffrire. E veramente è lui quello che si sacrifica per stare sveglio tutta la notte, però sono io quella che piango. Io mi sono laureata a settembre in Medicina e Chirurgia in Romania, però dall'aprile 2006 stavo preparando tutti i documenti per chiedere il riconoscimento del titolo a Padova. E mi sono fatta tante speranze, anche perchè sembrava un'università molto seria. Sognavo di arrivare qui in autunno, andare a scuola a rifare qualche anno al fine del riconoscimento, abituarmi con il sistema qui, e, la cosa più importante, conoscere ragazze/i della mia età (ho 25 anni) che hanno gli stessi sogni come me, le stesse attività, persone che potessero diventare amici per me. Invece, anche se ho fatto il mio meglio per andare a buon fine, ho preso il visto per studio, ho passato l'esame di ammissione a Padova, nello stesso tempo preparando la laurea e l'esame di stato in Romania, alla fine tutto è stato un fiasco - mi hanno fatta iscrivere al primo anno, a causa di un problema amministrativo - non ci sono posti per me negli anni più grandi.. e così, con tutti gli esami riconosciuti, senza dover andare a scuola, sono rimasta sempre io e mio marito, senza lavoro per nessuno di noi 2 per 4 mesi... E mi sento ancora sola, e non riesco ad adormentarmi e mi chiedo sempre, ma perchè la gente non mi vuole. Tutti mi dicono quanto brava sono, come è bello il mio sorriso ma nessuno mi chiama per chiedermi se sto bene o per invitarmi a un caffè. Io ho sempre avuto nella mia vita episodi del genere, specialmente quando si avvicinavano i periodi degli esami o quando c'erano le crisi in coppia, però non sono mai durate un mese... e che mi dico sempre passerà, ma non passa. E sto così male anche durante al giorno che mi viene voglia di piangere anche al lavoro o di gridare a tutti che io non sto bene e non so come fare per stare meglio, però non lo dico mai, non ho il coraggio, non voglio che gli altri vedano in me una persona debole. Andavo anche come volontaria in un'ospedale privato però, da quando mi sento così non riesco più a trovare la forza per andare lì e stare vicina a quei malati in fase terminale. Cosa faccio? Perchè nessuno non capisce che io sto male? Neanche mio marito... Grazie e chiedo scusa per gli errori di ortografia e per lo stile chaotico della mia lettera. Grazie

Carissima, sono rimasta molto impressionata dalla tua bella lettera. Purtroppo in Italia c'è parecchia diffidenza nei confronti dagli stranieri e si tende a considerarli tutti uguali. Forse questo è il motivo delle tue difficoltà. Però non disperare, sei qui da poco tempo e sono certa che le cose miglioreranno. Capisco bene la frustrazione di aver studiato tanto e non veder riconosciuto il priprio lavoro. Da quello che scrivi si capisce che sei una persona colta, sensibile, pronta ad imparare e soprattutto forte. Hai la fortuna di avere un marito che ti vuole bene e che consideri il tuo migliore amico, fidati è raro! Ti faccio i miei migliori auguri e spero di avere ancora tue notizie.

(risponde La dott.ssa Giacomina Rienzo)

Pubblicato in data 09/07/07

 

 

 

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