Depressione? (109998)
Simona 29
Salve, sono una donna di 29 anni. Pochi giorni fa ho abortito, uccidendo quindi il mio bambino. Avevo tradito il mio convivente da mesi e sono rimasta incinta, senza ovviamente aspettarmelo e aver rischiato. Se l'altro uomo avesse voluto il bimbo avrei mollato tutto e tutti per salvargli la vita. Invece così non è andata. Il mio convivente, a cui ho confessato tutto, mi ha "perdonato" e ha detto di ricominciare da zero il nostro rapporto, non però senza avergli io scoperto prima che "se la faceva" con una che lavora nello stesso posto di lavoro in cui lavoriamo entrambi. Lui dice che non è successo nulla con lei, io non gli credo. In famiglia ho mamma malata di Sclerosi Multipla, papà che ha avuto da poco un infarto e mia sorella che abbiamo scoperto è bulimica (e la stiamo portando all'ABA), questo mi ha spinto all'aborto... Ora, io in passato sono rinata a 25 anni, dopo anni di masochismo (tagli e depressione e tentativi di suicidio). Ho subito abusi per anni da mio zio... Pensavo ormai di essere forte,di non sentire più quella voglia di morire, di non dover più mentire a me stessa e agli altri. Invece ora, con in più un omicidio di un innocente sulle spalle, sto ricadendo, credo, nel buio. Ho paura, solo per i miei genitori, loro non si meritano i miei soliti casini. Vorrei sapere da voi se sono di nuovo a rischio, se questo masochismo non passa mai, nonostante io sia una persona davvero solare e diversa rispetto a qualche anno fa.... Grazie.
Cara Simona, io penso che la vita sia cambiamento e che tutto ciò che vive cambia. Cambiano persino i sassi anche se non hanno vita... figuriamoci le persone. Purtroppo però spesso le persone si convincono di non poter cambiare e allora si costruiscono dei limiti mentali entro cui rimangono intrappolati credendoli veri. E' come una profezia che si autoavvera: se io penso che sia vero farò in modo, comportandomi in una certa maniera, di confermare la mia idea, che sia così... Dobbiamo imparare ad asoltare un po' meno i nostri pensieri, a pensare di meno ed ad agire di più. Come diceva Von Foester "se vuoi vedere impara ad agire". Se senti che stai ricadendo in una fase depressiva, datti da fare subito per risalire, non starci a pensare troppo e fai! Perchè "In realtà non c'è nessun male che non abbia qualcosa di buono" (Plinio il Vecchio). Un saluto.
(risponde il Dott. Fabio Gherardelli)
Pubblicato in data 23/02/08
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