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Depressione (115069)

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Mariella 18

Sono una studentessa diciottenne salernitana. I miei stati d'animo sono alterni: a volte esaltati, con una vaga sensazione di onnipotenza, altre volte malinconici e abulici fino all'idea del suicidio. Ultimamente (diciamo da un anno a questa parte) questi ultimi stati d'animo prevalgono sui primi. Sono diventata praticamente filofoba. Non ho mai avuto un ragazzo ed ora, non voglio averlo. I miei genitori sono separati in casa, una situazione che mi rode l'anima, in quanto mi sembra solo un'ipocrisia. Credo che restino ancora legalmente insieme poichè non ci sono le condizioni economiche per affrontare un divorzio da parte di uno dei due. O forse perchè in fondo in fondo un pò di affetto c'è. Fatto sta che non si sono rivolti la parola neppure a Natale. Fino a sei mesi fa ero bulimica. La pratica del vomito mi ha sempre impressionato, in compenso digiunavo con una determinazione quasi ammirevole. Non ho mai amato il mio corpo. Non ho mai amato me stessa. Fino all'inizio dell'ultimo anno di liceo, dunque fino a settembre, ero convinta però, che la mia intelligenza riscattasse la bellezza che sono convinta di non avere. Ora ha preso in me l'idea di essere stupida. E' un'ossessione, alle volte passo il sabato sera a leggere, documentarmi, fare di tutto per farmi una cultura. Sentirsi stupida è molto peggio che sentirsi brutta. Questo mio senso di inadeguatezza sta sfociando in poca o nessuna voglia di studiare, in un lasciarsi andare lento e corrosivo. In una passività che mi procura quasi un disgusto verso me stessa. I miei voti scolastici sono sempre stati dei migliori. Ma ora non riesco più a essera la "prima della classe" ed ho una paura folle di essere bocciata proprio nell'anno del mio esame di stato. Ero ossessionata dall'idea di prendere 100. Ora sono ossessionata dalla possibilità di non poter neppure essere ammessa all'esame di stato. C'è solo un'idea che mi sorregge. E' quella di diventare qualcuno nell'ambito del mio sport, il pugilato.  E' solo accarezzando quest'idea, di tanto in tanto, quando vado a dormire, che mi riempie l'anima di una dolcezza indescrivibile, che riesco ad andare avanti. Soltanto così. Sperando in un futuro alquanto improbabile. Ho allontanato la bulimia proprio perchè mi rendevo conto che comprometteva le mie prestazioni in allenamento. Non ho più speranze. Non ho più sogni. Non ho più illusioni. Non ho voglia di fare nulla. E non so con chi poter sfogare questa voglia di annichilirmi. Non ne posso più. Muoio dentro. Non so più cosa fare per andare avanti.

Mariella prima di tutto quello che penso è che sei anche troppo intelligente per capire che una soluzione ai tuoi problemi non può avvenire tramite un mezzo così anonimo come il computer. Quello che ti posso dire che questo è per te un momento molto stressante che aggrava una situazione di base non delle più felici. Nella tua richiesta dici: "Non ho voglia di fare nulla. E non so con chi poter sfogare questa voglia di annichilirmi. Non ne posso più. Muoio dentro. Non so più cosa fare per andare avanti", c'è la richiesta di aiuto. Per questo penso che in questo momento ti potrebbe essere di grandissimo sostegno l'affidarti ad un esperto. Sarebbe opportuno che informassi di quanto sta avvenendo il tuo medico di base; questo perchè spesso vi è la tendeza lassista  a far finta di niente e pensare che il tempo guarirà le ferite. Io, invece, penso che quando vi sono le condizioni per migliorarsi e migliorare la propria qualità della vita non bisogna aspettare. A volte l'unica cosa giusta da fare è prendere l'iniziativa. Inoltre il tuo medico potrebbe indirizzarti verso uno specialista sia in ambito privato che pubblico. Spero di esserti stata di aiuto. Cordiali saluti.

(risponde il Dott. Lorenzo Flori)

Pubblicato in data 23/05/08

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