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Depressione (132188)

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Franco 35

Circa 2 anni fa ho iniziato a pensare in modo ossessivo al mio lavoro in banca, a seguito delle pressioni alla vendita che subivo dalla direzione e dalle opposte richieste che ricevevo dalla clientela. Un bel giorno ho avuto un senso di ansia assoluta e la sensazione di non avere via d'uscita: mi manca il coraggio di lasciare il lavoro e la forza di affrontarlo. Ho iniziato una cura dopo un incontro con uno psichiatra che già mi aveva aiutato all'età di 17 anni quando ho avuto la stessa sensazione con la scuola. Dopo aver cambiato un paio di volte la cura, circa un anno fa ho iniziato a prendere l' effexor 150mg al mattino e dopo qualche mese le cose sembravano andare abbastanza bene, ad ottobre è nato mio figlio e tutto proseguiva bene, a natale sempre tutto ok e così ho deciso di smetterla con i farmaci. A metà gennaio ho ripreso ad avere l'umore nero e a pensare al lavoro continuamente. Dopo qualche settimana ho ripreso l'effexor e il tavor per dormire, per ora non noto un gran miglioramento (dopo circa 20 giorni). Vorrrei sapere tra quanto tempo dovrei iniziare a sentire la cura? Per risolvere veramente il problema dovrei lasciare il lavoro? sarebbe auspicabile associare della psicoterapia? Perchè, avendo una vita sentimentale ottima, sono caduto in questo stato depressivo? Ho una moglie splendida ed un bimbo di 4 mesi meraviglioso! Grazie dell'attenzione e saluti.

Franco, non sono un medico ma una psicoterapeuta, ma da quanto so il farmaco dopo venti giorni avrebbe dovuto già fare effetto. Consulta il tuo psichiatra per questo, saprà dirti di più. Per quanto riguarda il lavoro, non sono in grado di indirizzarti, ma la cosa che ti consiglio assolutamente è di iniziare un percorso psicoterapeutico, perché ti aiuti, appunto, a trovare dentro di te la soluzione al problema, e perché ti aiuti anche a procedere nella tua vita senza necessariamente dover ricorrere all’aiuto del farmaco. Come hai avuto modo di verificare, il farmaco non “cura”, nel senso che non agisce su quelle che sono le cause (psicologiche) del problema. Dunque il più delle volte se si smette luo del farmaco si ritorna esattamente come prima. Allora è veramente il caso di affrontare il problema alla radice e cercare di capire cosa ci sia che non va dentro di te. Considera che i disturbi psicologici spesso hanno origini antiche; per questo è possibile che la tua situazione attuale, che descrivi come felice, non centri col tuo attuale stato dell’umore. E’ probabile che ci sia qualcosa che hai trascurato e che ti appartiene e ti accompagna da tempo, forse legata ad insicurezze o sensi di colpa, paure. Probabilmente è rimasta silente fino a due anni fa, quando appunto è esplosa in seguito alle pressioni lavorative (e ad un tuo forte conflitto interno). Ma è molto probabile che il lavoro non abbia nulla a che fare con la causa, che sia stata solo la causa scatenante. Insomma, c’è bisogno di indagare e capire, Franco. Niente al di fuori di te stesso può restituirti la serenità. Cogli quest’occasione per capire meglio chi sei e assecondare le tue più intime aspirazioni.

(risponde il Dott.ssa Elisabetta Corberi)

Pubblicato in data 10/07/09

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