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Depressione (139875)

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Anna S. 25

Gentili dottori, scrivo per avere un'opinione su uno stato mentale che mi accompagna da molto tempo. Questo perché mi è capitato di leggere un elenco di "sintomi della depressione", e mi sono ritrovata quasi in tutto. Io non credo di soffrire di depressione, ma allo stesso tempo non mi spiego il malumore continuo (da anni, in cui le eccezioni sono i periodi sereni), le crisi di pianto (più o meno frequenti a seconda del periodo), la fatica ad addormentarmi la notte e la mancanza di voglia di alzarmi la mattina, il disinteresse nei confronti dello studio, del lavoro, delle uscite. Litigo spesso con i miei genitori, che dicono che il comportamento a casa ruota intorno al mio umore, perché se è cattivo non si riesce a parlarmi, se è buono si ha paura di farlo cambiare in un attimo. Infatti cambia in un attimo, e non serve che accada qualcosa, basta una parola, o un ricordo suscitato in qualsiasi modo, tale da scatenarmi la nausea, un nodo allo stomaco e la crisi di pianto. E la totale mancanza di voglia di parlare o uscire, se non da sola. Non so che fare. In realtà credo che dovrei semplicemente scuotermi, ma davvero non ci riesco. Grazie dell'attenzione.

Cara Anna, non basta la volontà o semplicemente scuotersi, ci credo che non ci riesci. Non ci si può riuscire da soli. Mi hai descritto ciò che ti accade e sono sintomi che possono essere riferiti ad uno stato depressivo ma senza effettuare colloqui non si può fare una corretta diagnosi. Quello che ti posso dire è che stai soffrendo molto profondamente e i tuoi sbalzi di umore è come se fossero dei richiami di aiuto, come se il tuo corpo e la tua anima urlassero al mondo come ti senti e volessero fare provare agli altri i tuoi stessi sentimenti di malessere e paura. Dico paura in quanto la descrizione delle sensazioni fisiche (nausea, nodo allo stomaco e crisi di pianto) corrispondono con reazioni fisiologiche di paura, di ansia. Quindi potrei pensare che la tua tristezza, sconforto, disinteresse, malumore possa originarsi da uno stato ansioso riferito a qualche angoscia che ti porti dentro, non penso che sia un'angoscia di cui hai consapevolezza, bisognerebbe esplorare il tuo mondo interiore e ricostruire la tua storia sotto diversi aspetti. Trovando il collegamento e l'origine del tuo malessere attuale, potresti ritrovare la strada da percorrere e la motivazione giusta nel costruire il tuo futuro. Chiaramente da sola è quasi impossibile, come tu stessa mi hai confermato, quindi affidati ad uno psicologo che ti possa aiutare e condurre in questa ricerca.
Ti auguro tanto coraggio e con affetto di mando un abbraccio!

(Risponde la Dott.ssa Baggieri Diana)

Pubblicato in data 13/11/09
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