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Depressione (140309)

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Mary 22

Salve, mi chiamo Mary ho 22 anni e sono una studentessa universitaria "fuorisede". Sin da bambina, la mia vita è stata segnata da una malattia della pelle, che ha influito negativamente sulla mia vita, soprattutto quella sociale. La vergogna, la paura continua del rifiuto altrui, mi hanno portato a precludermi un sacco di opportunità, soprattutto legate alla sfera affettiva. In ogni caso, tutto ciò ha raramente compromesso la mia voglia di vivere. Da quando ho cambiato città, mi sono chiusa completamente, fatico a relazionarmi con gli altri ed è subentrato in me uno stato di angoscia e tristezza, quasi perenne, assieme ad un dinisteresse per qualsiasi cosa. Pare quasi io abbia perso la voglia di vivere. Persino lo studio, che era diventata quasi la mia unica ragione di vita, ha perso il suo fascino ultimamente. Ho pensato più volte di rivolgermi ad uno specialista, vorrei, dunque, sapere se è il caso o meno. Spero possiate aiutarmi!

Cara Mary, sicuramente la malattia ha influito sulla tua vita, sulla sicurezza in te stessa e sulle relazioni sociali ed affettive. L'immagine esteriore di noi stessi è capace di influire tantissimo sull'immagine e l'autostima interiore. Cambiare città non ti avrà aiutata in quanto dove vivevi prima le persone ti conoscevano per come eri dentro. Nel nuovo luogo in cui ti trovi nessuno ti conosce per come sei ma si limitano alle apparenze. Sicuramente per chiunque cambiare città ed essere lontani dai luoghi familiari e dalle persone che amiamo è motivo di stress e di malinconia. Ciò che ti accade è l'esito di un insieme di fattori ed è un momento critico che necessita di sostegno ed appoggio da parte di uno specialista, ovvero uno psicologo che possa farti recuperare la voglia di vivere e gioire dei tuoi successi. Il disinteresse verso attività che prima erano considerate piacevoli e fonte di soddisfazione è sintomo di stress, perciò prima riuscirai ad elaborarlo, prima recupererai l'energia e la voglia di fare. Sono con te e per qualsiasi altro consiglio fai sempre riferimento a noi e a colleghi esperti nell'affrontare e risolvere questi momenti così brutti. Un abbraccio!

(Risponde la Dott.ssa Baggieri Diana)

Pubblicato in data 02/12/09
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