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Depressione (153424)

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Raffaella, 34

Gentile dottore,
ho un problema con il mio ragazzo, con il quale non riesco più a relazionarmi da quando, in seguito alla morte del papà avvenuta il 14/02/2011 poco più di due mesi fa, sembra aver cambiato ogni modo di vedere la vita: è costantemente triste, non sono per lui un aiuto ma un problema perchè, dice che lo carico di responsabilità ulteriori, che non vuole affrontare in questo momento, mi sta distante tanto che sembriamo fratello e sorella perchè dice che si deve difendere da me che gli faccio solo del male quando gli faccio notare il suo stato d'animo o gli chiedo di parlarne.
Io sto nel panico stiamo mettendo in discussione la nostra storia d'amore è divetato di un egoismo che fa paura e dice che lui ha un problema e io gli devo stare vicino senza domande senza malumori e mettendo da parte i miei bisogni senza caricare lui di ulteriore ansia.
Non so come comportarmi, spero di aver illustrato anche se in modo non del tutto esauriente il problema e spero proprio in una vostra risposta grazie per l'aiuto.
Raffy

Cara Raffaella,
il tuo ragazzo non è riuscito a superare il periodo di lutto, che fino ad un certo punto è fisiologico, poi se si protrae e il dolore porta a sintomi invalidanti, occorre chiedere aiuto.
Il tuo ragazzo deve passare attraverso il dolore della perdita, riequilibrarsi e ricominciare a vivere.
L'unico consiglio per te è di esortarlo a fare qualche colloquio psicologico. Tu non puoi (e non devi) farti carico del suo dolore. Solo chi ha il disagio può intraprendere il cammino che porta a ritrovare il benessere.
Auguri a entrambi.

(Risponde la Dott.ssa Rienzo Giacomina)

Pubblicato in data 28/05/2012

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