Depressione (29112006)
Venusia 30
Da due anni sono chiusa in casa a causa di due problemi : non mi piaccio fisicamente e ho perso il mio fidanzato. Mi sono chiusa in casa quando ancora stavo con lui, per il quale il mio essere non proprio in forma fisica non era un problema. Ovviamente si è stancato però nel momento in cui ho continuato a non uscire in alcun modo da casa. Ora mi ritrovo sola, completamente sola, non riesco ad uscire di casa e ad avere degli amici, e anche se ci provassi, ho continuamente il mio pensiero a lui, che però non ne vuole più sapere di me. E' come se fosse morta una persona ed io con lei, in qualunque posto io mi ritrovi ad essere, sto male e penso continuamente a lui. Io non vedo molto futuro davanti a me, e penso che se mi ritrovo a trent'anni messa così la soluzione sia solo quella di mettere fine a tutto, perchè la vita mi ha stancato. Mi ha stancato perchè ti da sempre qualcosa ma poi se lo riprende con gli interessi ed io non ho più voglia di andare avanti. Praticamente sono inesistente perchè ho tagliato i ponti con tutti, non ho mai qualcuno da chiamare ed un posto in cui recarmi, e, lo ripeto, anche se ce li avessi, sono ossessionata dalla mancanza del mio non più fidanzato, ed inoltre sto male con me stessa perchè mi sento sempre inferiore e orrenda rispetto alle altre ragazze. Sono anni che sono rinchiusa in casa e vorrei uscirne, ma da morta.
Cara Venusia, penso che il primo scoglio sia quello di rendersi conto di aver bisogno di un aiuto e accettare di mettersi in discussione. Il fatto che tu ti sia rinchiusa in casa ancor prima della rottura con il tuo fidanzato, mi fa ipotizzare che il problema fosse antecedente e non collegato con quella. Probabilmente hai imparato ad avere paura degli altri e a sentirti sola sin da piccola, ma è possibile cambiare questo copione di vita facendoti aiutare da un esperto che ti ascolti e ti faccia scoprire le tue risorse e qualità. E' di certo triste vivere da soli, chiusi in casa, con nessuno da incontrare e chiamare... anch'io non vorrei vivere! Comincia degli incontri con uno psicologo chiedendogli delle visite domiciliari e, attraverso un lavoro di contatto con te stessa e con i tuoi pensieri ed emozioni, cerca di recuperare la fiducia in te stessa, negli altri e nel futuro.
(risponde la dott.ssa Raffaella Luciani)