Pubblicità

depressione (44108)

0
condivisioni

on . Postato in Depressione | Letto 543 volte

1 1 1 1 1 Votazione 0.00 (0 Voti)

Caterina, 25 anni(3.10.2001)

Chissà, ho provato a fare i vostri test sull'autovalutazione della depressione e ne risulta uno stadio medio alto...allora significa che sto andando fuori di testa? in effetti credo di si,il mio problema nasce dalla fine di una relazione amorosa che mi ha annientato i nervi,ora sono completamente ossessionata dallo squillo del telefono ,dalle persone che incontro ecc. perchè tutto mi ricorda il mio fidanzato ,a volte mi sembra anche di vederlo per strada ma poi rinsavisco e capisco che non si tratta di lui..
Ho completamente perso sonno e appetito ,sono sempre stanca,non ho voglia di uscire,di lavarmi o vestirmi, non mi riesco a concentrare nelle cose quotidiane e dimentico tutto....inoltre non comunico a nessuno questo mio disagio perchè ho paura di non essere compresa o peggio di venire sottovalutata.spesso mi ritrovo a singhiozzare senza che ci sia una ausa precisa che abbia scatenato tante forti emozioni e allora il mio pensiero torna a lui e ai momenti trascorsi insieme.oltre a ciò talvolta mi scopro a parlare da sola (a dire il vero lo faccio da quando ero bambina ma ora un pò di più)e ho continuamente delle sensazioni angoscianti quando penso al mio futuro.
Non so se la mia sia solo una fase di tristezza o sia l'anticamera della depressione perciò vi sarei molto grata se mi poteste aiutare a fare luce sui miei dubbi.
Grazie per l'ascolto
Caterina

Cara Caterina, è inevitabile che, a qualsiasi età, la perdita di una persona con cui si è vissuto un periodo della nostra vita, lasci sentimenti di vuoto e di tristezza che fanno apparire l'esistenza priva di colore. Questo avviene, nella maggior parte dei casi, perché il rapporto con un partner copre i vuoti affettivi e le insoddisfazioni personali e ci si illude che non esistano più, si dà all'altra persona il potere di creare la nostra felicità.
Quando poi succede che il rapporto, per un motivo o per un altro, si chiude, si ritrova la situazione che ci eravamo illusi di aver superato, oltre alla rabbia di non avere più alcun potere sull'altro, di non avere la possibilità di fargli riprendere il suo posto vicino a noi. Le relazioni affettive, infatti, nascono da un'attrazione, ma si costruiscono soprattutto sulla base del bisogno di sicurezza, di conferma di essere degni di amore e di considerazione, ed è difficile accettare un rifiuto, perché rende insicuri. In altre parole, quello che vorrei dirti è che, per superare la sofferenza di questo momento, hai bisogno di creare delle certezze che siano tue, di trovare stimoli e motivazioni in altre situazioni di vita, che ti diano il senso del tuo valore, in attesa di un'altra storia che coinvolga i tuoi sentimenti.
E' un momento, che può durare poco o tanto, secondo la voglia che tu hai di continuare a punire (lui o te stessa?), rifiutando la vita. Un periodo di apatia e tristezza reattiva ad un abbandono, non ti renderà una depressa cronica, cerca di non coltivare troppo a lungo questi sentimenti e di volerne uscire, fai un piccolo passo al giorno, accettando che ogni persona è libera di amare e di non amare più e avendo il coraggio di parlarne con le persone che hai vicino, per allentare la tensione e permetterti di ridimensionare il tuo dolore.

0
condivisioni

Guarda anche...

Pubblicità

Pubblicità

I Sondaggi di Psiconline

Quanto sei soddisfatto della tua vita?

Pubblicità

Le Risposte dell'Esperto

Pensiero ossessivo (1624140870…

Fabio, 34 anni     Gentile Dottoressa/Dottore! Mi chiamo Fabio e 5 anni fà ho commesso un errore di tipo erotico.Ho cominciato a scambiare dei...

Problemi con marito [162342796…

Viola, 38 anni     Buongiorno, avrei bisogno di un consulto per dei problemi con mio marito.Mio marito è molto irascibile ma oltre a urlare no...

Ansia e paura nella guida [162…

Clarissa, 22 anni       Salve, vi scrivo perchè da un paio di mesi sto facendo le guide in autoscuola ma la sto vivendo un po' male...

Area Professionale

La trasmissione intergenerazio…

Modificazioni epigenetiche nei figli di sopravvissuti all’Olocausto I figli di persone traumatizzate hanno un rischio maggiore di sviluppare il disturbo post-t...

Il Protocollo CNOP-MIUR e gli …

di Catello Parmentola CNOP e MIUR hanno firmato nel 2020 un Protocollo d'intesa per il supporto psicologico nelle istituzioni scolastiche. Evento molto positiv...

Come gestire il transfert nega…

Per non soccombere alle proiezioni negative del transfert, lo psicoterapeuta deve conoscere con convinzione ciò che appartiene alla psiche del paziente e ciò ch...

Le parole della Psicologia

Psicoterapia

La psicoterapia è una forma d’intervento terapeutico nei confronti di disturbi emotivi, comportamentali, ecc., condotto con tecniche psicologiche. La Psicote...

Voyeurismo

Il Voyeurismo (dal francese  voyeur che indica chi guarda, “guardone”)  è un disordine della preferenza sessuale. I voyeur sono quasi sempre uomini c...

Stress

Il termine stress, tradotto dall’inglese, significa "pressione" (o “sollecitazione"), ed è stato introdotto per la prima volta da Hans Seyle nel 1936 per indica...

News Letters

0
condivisioni