Depressione (52553)
Phoebe 24 anni, 10.09.02
Salve. Ho 24 anni, ultimamente sto passando un periodo difficile. Sono sempre triste, mi ritrovo a piangere e non riesco a fermarmi, sono nervosa e scatto per niente, non voglio uscire e vedere le altre persone (per non confrontarmi e temo il loro giudizio). Durante questi attacchi di nervoso, fatico a respirare e poi mi faccio del male. Penso che questo nervosismo sia dovuto al fatto che i miei genitori hanno sempre scelto per me: sto per laurearmi, ma non volevo laurearmi. Mi sono iscritta all'univerità perchè era un loro desiderio. Non mi sento libera di dire e fare quello che voglio, anche perchè se la mia opinione è disgraziatamente diversa da quella di mia mamma, quest'ultima reagisce non parlandomi per mesi, e ciò mi fa soffrire. Sento che manca il dialogo tra di noi. Mi sento sola. Non faccio ciò che voglio (es. uscire con amici) perchè i miei sono molto severi e a loro non piace che stia in giro. Devo rendere conto di tutto a loro, ogni cosa, anche la minima spesa nonostante io lavori part-time e loro siano molto benestanti. Ho paura di loro, delle loro reazioni. Quando non posso fare qualcosa o penso che mi sto per laureare, mentre io volevo fare il medico (ma secondo mia mamma era troppo difficile per me) comincio a stare male e mi picchio per fermare questo nervoso. Poi sono stanca. Cosa mi sta succedendo? grazie per avermi ascoltato.
Cara Phoebe, sta succedendo che scarichi la rabbia che vorresti rivolgere verso di loro contro te stessa. Sta succedendo che non ti rispetti facendo quello che vuoi per accontentare loro. Sta succedendo che non "vuoi" dir loro che sei cresciuta, che sei una persona autonoma e che vuoi prendere la "tua" strada. Io credo che tu stia vivendo un forte conflitto interno tra una parte di te che ti obbliga a vivere secondo i loro canoni e un'altra parte che si è stancata di fare finta e vuole finalmente esprimersi liberamente. Prova a fare un compito scritto, metti su un foglio due colonne: da un lato scrivi tutto quello che fai, pensi, senti secondo i canoni standard, puoi dare un nome a questa parte di te (ad es. la perfettina), dall'altro lato scrivi tutto quello che fai, senti e pensi secondo i tuoi canoni ( il nome potrebbe essere: Libera, ma scegline due che ti piacciono). Poi fai il gioco della bilancia, vedi da che parte pende: se vuoi ancora seguire i loro canoni o i tuoi. Il passo seguente è quello di fare una scelta di vita: continuare a fare quello che vogliono loro o fare ciò che vuoi tu. Questo implica vantaggi e svantaggi in tutte e due i casi. Prova a scrivere anche questi e vedi cosa ne esce. Buon lavoro.