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Depressione (6040)

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Poldo, 39 anni

Ho bisogno di aiuto per la mia compagna di 33 anni Agnese. Quattro anni fa in concomitanza con la nascita di nostra figlia il papà di Agnese è morto in seguito ad un intervento chirurgico. Molto legata al padre, diciamo che i bisogni della neonata hanno lasciato poco spazio al dolore.
Il destino ha però voluto infierire. Qualche giorno fa il fratello di Agnese ha avuto un incidente stradale con la sua moto ed è morto. Era il fratello più piccolo e "cucciolo" di casa. Agnese non vive più, non fa altro che piangere e ricordare, incolparsi di non essergli stata vicino, di non avergli impedito o quantomeno dissuaso all'uso della moto.
Non so cosa fare per aiutarla. Come mi devo comportare?? Cosa mi consigliate di fare??
Grazie in anticipo per la risposta Poldo carissimo, è molto difficile poterle dire come comportarsi. Purtroppo non esistono rimedi precostituiti per situazioni determinate….
Ovviamente, ma questo lo sa già, la sua presenza e il suo affetto non possono che aiutare Agnese ad affrontare questo ennesimo momento di dolore. Probabilmente ora, insieme al lutto per il fratello, sta vivendo anche quello per il padre che forse era stato un po' accantonato.
Bisogna starle vicino e fare in modo che riesca a capire che la vita, la sua vita, quella che ha costruito insieme a lei, ha un valore o torni ad averlo; certo tutto questo passa inevitabilmente attraverso un più o meno lungo momento di profondo dolore…e quello è inevitabile purtroppo, non si può impedire che ci sia. Anzi, è bene che ci sia, perché aiuta l'elaborazione del lutto. Più preoccupanti, ovviamente da un punto di vista psicologico, sono le situazioni in cui la sofferenza non è vissuta o espressa, e tutto rimane dentro….come una bomba a orologeria.
Molta pazienza, Poldo, e empatia, cercando di sollecitare Agnese a continuare a fare le cose che la tengono agganciata a questo mondo e agli affetti (es occuparsi della figlia). Naturalmente una psicoterapia può esservi di molto aiuto, magari può chiedere ad Agnese se non abbia voglia di farsi dare una mano in un momento così difficile della sua vita.

( risponde la Dott.ssa Elisabetta Corberi )

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