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Depressione (61652)

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on . Postato in Depressione | Letto 397 volte

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ELENA 22 anni, 30.01.2003

Sono stata adottata quando avevo pochi mesi, sono figlia unica in una famiglia benestante che mi ama e non mi fa mancare niente.
In famiglia non si parla mai della mia adozione e nessuno sa delle mie crisi che si manifestano sopprattutto di notte o che comunque sono sempre riuscita a tenere fuori.
Ho sempre sofferto fin da piccola di crisi improvvise di pianto e tristezza ma le associavo sempre inconsciamente a qualcosa.
Crescendo queste crisi di angoscia sono aumentate e con loro anche la mia visione nera della vita in quei momenti.
Nell'adolescenza le associavo alla morte di un mio caro poi, come adesso, alla mancanza di affetto da parte della persona da me amata.
Ho avuto spesso storie con persone già fidanzate, adesso da più di un'anno sto vivendo la più importante e lunga che io abbia mai vissuto.
Ci siamo dovute separare temporaneamente per motivi di lavoro e io dopo svariate crisi HO TENTATO IL SUICIDIO.
Sono stata messa in cura da una psicologa a pagamento tutta la terapia si è concentrata su questa ragazza che adesso è qui, ma non voglio parlare di lei perchè con il tempo ho capito che sono io IL PROBLEMA e nessun altro.
SOFFRO DI UNA GRAVE FORMA DEPRESSIVA CHE MI FA VEDERE SBOCCO SOLO NEL SUICIDIO ma non posso passare la mia vita a fare qualcosa per non farlo e soprattutto a dare tutto il peso della mia vita a qualcuno che se viene a mancare MI PORTA ANCORA DI PIU' A FARLO.
So di non essere stata molto chiara confido nella Vostra capacità di interpretazione. Porgo Distinti saluti

Cara Elena, la tua analisi non è molto specifica, ma chiara. Non comprendo però la tua richiesta.
Dici che ti senti depressa e angosciata, che vedi il suicidio come unico sbocco, che hai capito di essere tu il problema e non vuoi incolpare nessuno.
Fin qui ok, ma cosa chiedi? Io sono certa che il fatto che tu sia così giovane sia un aspetto favorevole per una guarigione soprattutto dato che sei seguita da una psicoterapeuta.
Credo che tu debba avere pazienza ed avere fiducia in questa persona se non ne hai ora in te stessa.
Lasciati il tempo di capire, di esplorare, di trovare le risorse positive che in questo momento non vedi.
Stai prendendo degli antidepressivi? Potrebbero aiutarti momentaneamente a sentirti più serena e ad affrontare con più energia le situazioni quotidiane.
Il mio messaggio è di speranza e di attesa di emozioni più serene, anche se so che quando si sente il vuoto nulla ha senso e nessuna parola può essere di consolazione. Non mollare.
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