Depressione, ansia, attacchi di panico (150432)
Domenico 33
Buongiorno,
Sono depresso, ho ansia e attacchi di panico. Mi sto lasciando con la fidanzata perchè non ho gli strumenti necessari, interni per prendermi cura di lei.
Ho perso mia madre 4 anni fa, ho tentato il suicidio. Ho tentato ancora quasi un mese fa.
Mi sembra tutto inutile e vorrei interrompere questo dolore. Ho avuto un'infanzia di botte, minacce e insulti da parte di mio padre; lui è vivo.
Penso alla morte, a liberarmi..Continuo a piangere. Non so neanche perchè vi scrivo. cercherò aiuto?
Prendo medicine lorazepam e triazolam; le ho comprate oggi, non le prendo sempre. L'ultima volta che le ho prese è stato per cercare di uccidermi... ma non provo dolore per questo, tanto non mi ricordo.
Provo dolore perchè non sono in grado di amare e sto perdendo la persona che ha aperto tante porte dentro di me e mi ha dato speranza.
Non ce la faccio più.
Scusatemi
Caro Domenico,
l'esperienza dolorosa della tua infanzia è compenetrata nei tuoi pensieri e ti impedisce di vivere con serenità e accogliere la vita semplicemente per quello che è.
Il brutto delle tragedie che attraversano la mente di ognuno di noi è il senso di terribile impotenza, che lasciano, e la rabbia di non riuscire a cambiare le cose, tanto che tendiamo a generalizzare quell' acuto senso di lacerazione degli affetti che prorompe nell'anima su tutto ciò che accade e pensiamo che sarà per sempre e con tutti. E' la speranza però che rende credibile il nostro futuro ed è la nostra capacità di crederci ancora comunque che ci consente veramente di voltare pagina.
ll mondo e la vita si fanno nuovi, se noi con caparbietà e coraggio riusciamo a riprendere la voglia del bello, della gioia e dei colori nella nostra esistenza.
Ti si impone di ricominciare. Parti dai punti fermi e cerca di trovarne sempre nuovi. Il dolore fa male, i ricordi rimangono, ma c'è una grande differenza tra un adulto e il bambino che siamo stati: l' adulto può fare di sè, il bambino ha dovuto fare degli altri.
La migliore maniera di reagire nei confronti di quello che tuo padre ti ha fatto è non consentirgli più di invaderti e la migliore maniera di voler bene a tua madre è conservarla dentro di te nello scrigno prezioso del tuo amore per lei e del suo amore per te.
Perchè hai scritto? Forse perchè sapevi che qualcuno ti avrebbe ascoltato e ti avrebbe risposto e sarebbe stato felice di darti una mano di aiuto e avrebbe fatto di tutto perchè tu fossi stato meglio.
La tavolozza è piena di colori. E un abbraccio arriva sempre se noi lo cerchiamo e riusciamo a prenderlo.
(Risponde la Dott.ssa Bosa Lucia Daniela)
Pubblicato
in data 19/12/2011
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