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Depressione e malattia (212333264)

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Susan 25

Sono una ragazza di 25 anni e da 3 ho la sclerosi multipla. Mi è stata diagnosticata solo questo settembre ma già nel 2004 i vari controlli che feci per via dei sintomi a lungo andare avevano evidenziato questo sospetto. Allora ero molto spaventata, soprattutto non reggevo bene il "non sapere", poi ho vissuto una brutta delusione d'amore (si può dire che mi abbia abbandonata per paura della malattia) e allora ho iniziato a reagire. In fretta, e molto bene. Solo qualche mese dopo però sono iniziati gli attacchi di panico...ho fatto 3 sedute dalla psicologa senza esserne soddisfatta, poi ho mollato tutto, ho mollato anche la neurologa che sembrava tornare sui suoi passi riguardo la malattia ("forse sei anemica.."), ho iniziato a pensare che volevo stare bene e sono stata bene. In parte mi ha guarito anche l'amore di un'altra persona. I sintomi ad ogni modo sono tornati, questa estate prepotentemente, ed ora non ci sono più dubbi che si tratti di sclerosi multipla. Ho reagito bene, in cuore mio lo sapevo. Non è stato un trauma. Ma ho iniziato la terapia e quella sì, mi butta un po' giù..fisicamente ma non solo. Le vacanze natalizie sono state orribili. Ho sofferto di una solitudine che non ricordo di aver mai conosciuto, o forse sì. Sentivo e sento di avere problemi a relazionarmi con la gente, ho avuto problemi a rivelare la mia situazione, ho problemi a parlarne, ed è raro che qualcuno mi chieda qualcosa, questo mi fa credere che a nessuno importi niente anche se mettendomi al loro posto mi dico che forse anch'io farei così. Forse. E' da allora, da Natale, che ho spessissimo crisi di pianto, dal niente, nei giorni scorsi anche 3-4 volte al giorno, disturbi del sonno e cattivi pensieri, un'apatia odiosa, e nonostante la voglia di comunicare che qui traspare, nessuna voglia di farlo con chi mi sta accanto. Credo e ne ho la conferma ogni giorno che nessuno possa capire. E non me la sento di parlare nemmeno con chi è malato come me, xchè c'è chi sta peggio di me, molto peggio, e mi sento stupida. Non so che fare, spero ogni giorno che tutto dipenda dalla terapia e prima o poi passerà...

Cara Susan, purtroppo hai a che fare con una malattia difficile e debilitante che dovrai combattere con tutta te stessa. E' naturale che tu possa sentirti depressa e apatica e che ti chiuda con gli altri, convinta che nessuno possa capire. Eppure forse è proprio dell'appoggio e della comprensione delle persone che ti vogliono bene che avresti più bisogno e di un sostegno psicologico per ritrovare la voglia di andar avanti e motivi per lottare per la tua vita. Quando scrivi: mi sento stupida, ho l'ipotesi che una parte di te pensi di non meritare attenzione e comprensione per quello che ti succede, una parte che è dura e critica con te stessa anche se non ne ha validi motivi. Spero che tu smetta di essere attaccante con te stessa e decidi di prenderti cura dei tuoi bisogni affettivi ed emotivi, che in questo momento sono probabilmente relegati in un angolino.

(risponde la Dott.ssa Raffaella Luciani)

 

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