Depressione e problemi familiari (888888)
Eleonora 35 anni, 4.08.2004
Gentile Dottore Mi rivolgo
a Lei direttamente perchè ho un problema che non saprei bene come risolvere.
Ho 35 anni, purtroppo vivo ancora con i miei e questo è uno dei problemi principali;
sono costretta per motivi economici, come i miei fratelli (una sorella gemella
e un fratello più grande ), a vivere ancora con i miei genitori, ultimamente
però sta diventando un inferno, a me sta venendo un bell'esaurimento nervoso
perchè non riesco a venirne fuori, Le spiego meglio:
I miei, soprattutto mia madre, sono estremamente all'antica e ci hanno dato
un'educazione molto rigida, soprattutto a me e mia sorella, creandoci non pochi
problemi soprattutto con l'altro sesso e con i rapporti con gli altri in generale,
creandoci delle grandi insicurezze. Purtroppo mia madre non se ne rende conto
ed ora non accetta che siamo grandi e che ragioniamo da soli e insiste a impartire
ordini, sentenze e giudizi non richiesti arrivando al vero controllo, spiando
e origliando.
Come può immaginare ad una persona adulta un simile atteggiamento crea non pochi
problemi.
Ogni giorno per un motivo o l'altro c'è la lite, mia madre non accetta che mia
sorella abbia un ragazzo e che ci passi molto tempo insieme, dà giudizi morali
non richiesti sul suo comportamento come se per il fatto che passa la notte
o una vacanza col ragazzo fosse una poco di buono.
Questo atteggiamento è molto frustrante, soprattutto se a giudicarti in quel
modo è tua madre, quando poi non ha mai avuto di che lamentarsi di noi.
Secondo lei è immorale che una ragazza (secondo lei io e mia sorella non siamo
donne) stia sola in casa con un uomo, qualsiasi età abbia.
Grazie al suo comportamento e alla sua educazione castrante, ci ha fatto arrivare
a 35 anni senza mai aver avuto rapporti completi con un uomo... per lei è normale
e giusto così, secondo lei una donna deve aspettare di essere sposata, non accetta
il fatto che quella è una decizione personale, che una persona adulta può scegliere
come crede opportuno, e che oggi come oggi quello che per lei è normale non
lo è più... non sa che per me e mia sorella è un motivo di imbarazzo vista la
tendenza attuale.
Io ora vivo in un clima non sereno, io a differenza di mia sorella non ho nessuno
ma il pensiero che un giorno potessi avere qualcuno mi rende nervosa perchè
so benissimo che non potrei vivere un rapporto sereno, perchè da una parte avrò
mia madre con i suoi moralismi e controlli e dall'altra avrò un uomo che temo
non li accetterà, e non potrei nemmeno biasimarlo,ed avrei paura di perderlo...
Vorrei essere libera di agire come meglio credo senza nessuna intromissione
e forzatura da entrambe le parti, forse io vado troppo avanti col pensiero pensando
a problemi per ora inesistenti, però questi problemi in parte ci sono, anche
se di riflesso visto che sono legatissima a mia sorella ci soffro anche io,
in più non è l'unica cosa in cui mia madre mette bocca: a 35 anni ancora ci
deve dire di fare la merenda :-/ è così assurdo e ridicolo!
Mette bocca su qualsiasi cosa ci riguardi, lei dice che è interessamento, per
me invece è intromissione, vuole vivere la nostra vita impedendoci di farla
vivere a noi. Io ora sto male, non sono serena, piango tutti i giorni e sono
nervosissima, purtroppo sono anche un tipo che somatizza e questo mi crea ancora
più problemi, perchè mi cadono i capelli, fatico a prendere sonno, ho una tosse
che mi porto da quasi due mesi e sospetto che alla fine in parte sia di origine
nervosa.
Purtroppo non so più cosa fare, mi sono stancata di litigare tutti i giorni,
appena posso ho deciso di andarmene di casa, ma prima cosa posso fare? Come
potrei comportarmi? Io mi sto ammalando sul serio...mi sento veramente morire
poco alla volta, mi sento opprimere e soffocare.
In passato ho sempre pensato che in me ci fosse qualcosa che non andasse ma
confrontandomi finalmente con gli altri vedo che forse l'esagerazione non sta
in me...
Non so se può darmi o meno un consiglio, ma io gradirei molto se ci provasse.
Le chiedo scusa per il disturbo. Cordiali saluti Eleonora
La prima cosa che vorrei dire è che non esiste un rapporto gestito solo da una delle due parti.
In altre parole, sicuramente tua madre è esattamente come tu la descrivi, ma dall'altra parte ci sei tu, e lei continua a comportarsi così perchè tu glielo permetti.
Lei fa la mamma e tu fai la figlia, ma la vostra relazione è rimasta ferma a 20 anni fa. Ogni madre continuerebbe a dirigere la vita di un figlio se non fosse il figlio stesso a cambiare, a definirsi come persona adulta e indipendente, se non economicamente, psicologicamente.
Sei tu, dunque che devi cambiare, non puoi aspettare che sia lei perchè non ha alcun interesse a farlo.
E se fino ad ora non ti sei staccata, forse è perchè sei tu la prima ad aver paura del cambiamento e delle responsabilità di una vita da donna adulta. Perchè a 35 anni non hai un lavoro?
Quanta paura hai di affrontare il mondo e il confronto con gli altri? Fino a che avrai paura tua madre lo sentirà e ti proteggerà, è una legge: gli altri si comportano con te come tu gli consenti di comportarsi.
Comincia a rispettare te stessa, guardati allo specchio e accetta di essere donna.
Rinuncia alla protezione di tua madre, non a parole, lamentandoti tiepidamente, ma con un cambiamento profondo.
Metti l'attenzione su di te, su quello che vuoi e quello che temi, non su di lei.
Non dipende più da lei la tua vita, e anche se dovrai liberarti dei condizionamenti dell'educazione che hai avuto, puoi farcela.
Solo tu puoi fare qualcosa per te, non per tua sorella, lei se vuole deve agire per se stessa.
Sei libera, nessuno può importi niente, esci allo scoperto e non avere paura, potrai sbagliare come tutti, ma potrai scegliere.