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Depressione in gravidanza (018718)

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Giordana, 28 anni

Gentili dottori, spero mi rispondiate al più presto perchè mi sento davvero male,premetto che da sempre nella mia vita ho vissuto situazioni molto stressanti,genitori divorziati,padre depresso e assente,madre egoista e alcolizzata.
Ho sempre vissuto con i miei nonni,venuti a mancare il primo anno di università per due gravi malattie alle quali ho assistito in prima persona e me ne sono fatta carico, dunque ho lasciato gli studi,ed iniziato a fare dei lavoretti per mantenermi,sebbene fossi stata una studentessa modello con particolari meriti.
Adesso vivo con il mio ragazzo.non lavoro,e anche lui fa dei lavori saltuari,sono rimasta incinta(la prima volta ho avuto un aborto),e stavolta sembra che la gravidanza vada avanti,ma vado al problema,pur essendo solo all'inizio,sento che la mia mente inizia a ribellarsi prescindendo,credo,dai problemi pratici legati alla precarietà economica in cui ci troviamo...sono dell'idea che in qualche modo,si riesce sempre a spuntarla per qualche strano meccanismo.il mio problema: ho crisi d'ansia e di pianto in cui mi sento morire,non riesco a stare sola a casa,mi preoccupa tutto,e vorrei morire.
So che è possibile che ciò avvenga a causa di sbalzi ormonali fisiologici durante questo period io non sono mai stata una persona ansiosa,ma ho sempre avuto la paura di fare la fine dei miei genitori.
E' possibile che la gravidanza apra un periodo nuovo di ansie e di malattie?Oppure tornerà tutto normale una volta partorito?E' possibile prendere farmaci,anche blandi,che mi aiutino a sopportare meglio questo periodo?una psicoterapia può aiutarmi o è inutile al momento?Tra l'altro l'idea di avere un figlio,che prima mi portava gioia,adesso mi è quasi indifferente,ho paura di portarmi dietro l'incapacità di amare di mia madre, ma sono malata o solo impaurita di ammalarmi?Vi prego,rispondetemi,sono sempre stata una persona logica e razionale,ho paura di perdermi di vista.Grazie

Cara Giordana, è chiaro che una gravidanza porta a degli scompensi ormonali che rendono la donna più sensibile e vulnerabile. Probabilmente in questo momento la tua parte emotiva è particolamente spaventata e ansiosa, ancora di più se tu tendi ad essere razionale e a rifiutare le emozioni ritenendole sbagliate o senza senso.
Un aiuto psicoterapico potrebbe aiutarti a gestire le paure che stai sentendo, elaborandole e dandoti un quadro diverso della situazione, soprattutto con la conoscenza delle idee e delle convinzioni su te stessa costruite nel passato e legate ai vissuti dolorosi e difficili della tua infanzia. E' possibile che un evento come quello di mettere al mondo un figlio abbia scatenato un'emotività che non avevi mai affrontato e pensieri irrazionali legati alla figura di tua madre che, come madre, sembra aver fallito il suo compito. Puoi non perderti di vista se resti in contatto con quello che senti e pensi, prendendotene cura ed evitando giudizi e pregiudizi su te stessa.

( risponde la dott.ssa Raffaella Luciani )

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